Medjugorje, la Riconciliazione e la Pace

Medjugorje, la Riconciliazione e la Pace

Questo il contesto recente nel quale Papa Francesco, di ritorno da Fatima, dove ha partecipato ai festeggiamenti per il centenario delle apparizioni (1917-2017), si è inserito rispondendo alle domande di quanti sull’aereo lo intervistavano, in particolare su Medjugorje.

Questa la sua risposta ai giornalisti: “Tutte le apparizioni o le presunte apparizioni appartengono alla sfera privata, non sono parte del magistero pubblico ordinario. Per Medjugorje Benedetto XVI ha istituito una commissione presieduta dal cardinale Ruini. Io ho ricevuto il risultato, era composta di bravi teologi, vescovi e cardinali. La relazione della commissione è molto, molto buona…

La relazione Ruini afferma che si devono distinguere le prime apparizioni, quando i veggenti erano ragazzi e dice che si deve continuare a investigare quelle. Sulle presunte apparizioni attuali, la relazione presenta i suoi dubbi. 

Io personalmente sono più cattivo, preferisco la Madonna Madre che non la Madonna capo di ufficio telegrafico che ogni giorno invia un messaggio. E queste presunte apparizioni non hanno tanto valore: questo lo dico come opinione personale. C’è chi pensa che la Madonna dica: venite, quel tal giorno alla tal ora darò un messaggio a quel veggente.

Poi, terzo punto, c’è il fatto spirituale e pastorale, il nocciolo della relazione: gente che si converte, che incontra Dio, che cambia vita. E questo non grazie a una bacchetta magica. Questo fatto non si può negare

Adesso per vedere questo, ho nominato un vescovo bravo (Mons. Hoser) che ha esperienza per occuparsi della parte pastorale. Alla fine si dirà qualche parola»”.

 

Dalle parole di Papa Francesco, si evincono alcuni punti significativi:

1) la Commissione, composta da bravi teologi, vescovi e cardinali, ha consegnato una relazione molto, molto buona e invita a porre attenzione soprattutto sulle prime apparizioni, quando i veggenti erano ragazzi;

2) Papa Francesco riconosce che ci sono dei frutti: gente che si converte, che incontra Dio, che cambia vita, e questo non grazie a una bacchetta magica… Questo fatto non si può negare;

3) Mons. Hoser è confermato da Papa Francesco e gode di una grande stima: ho nominato un vescovo bravo che ha esperienza, e tutto ciò che Mons. Hoser ha detto su Medjugorje, in particolare durante la S. Messa del 1° aprile e nella conferenza del 5 aprile u.s., non impedisce al Papa l’attestato di stima di cui sopra.