Mirari Vos Del Sommo Pontefice Gregorio XVI - 15 Agosto 1832
Gli anni passano ma i tempi non cambiano.
Quasi duecento anni fa, il Papa si poneva il problema di un tema oggi troppo attuale, il matrimonio tra uomo e donna, la validità del ministero Matrimoniale stipulato al cospetto di Dio.
Gregorio XVI individuò la fonte della santità umana e familiare nel vincolo del matrimonio, gioia e delizia del nostro Signore Gesù Cristo, poiché è da li che tutto parte e che tutto prende forma.
Questo è un tema che non dovrebbe neppure essere preso in considerazione vista l’importanza di tale portata.
Nel vero matrimonio, i bambini sono davvero felici, e per vero matrimonio il Papa intendeva dire quello Cattolico praticante, ossia dove entrambi i coniugi pregano e si vogliono amano molto, dove i genitori con i figli la Domenica mattina vanno in chiesa per celebrare la santa messa in santità e pace, e dove al ritorno a casa si ride di cuore tutti insieme e ci si vuole veramente bene.
E’ molto importante mettere i puntini sulle i quando si parla di matrimonio.
E’ importante perché no basta solo sposarsi civilmente, o come si direbbe oggi, convivere, perché la pratica della convivenza in questa enciclica non è neppure citata, proprio perché al tempo di Papa Gregorio non si conviveva, quella della convivenza è una pratica tutta moderna.
Il Papa scrisse contro il matrimonio civile, ossia di quell’unione non consacrata al cospetto di Dio.