Moto For Peace: Dall’Italia in Moto fino alle terre missionarie

Moto for Peace è un’associazione ONLUS costituita da poliziotti e carabinieri che raggiungono in moto le terre missionarie, con l’obiettivo di raccogliere fondi per la realizzazione di progetti a sfondo sociale.

Nel 2017 Moto for Peace tornerà in Sud-Africa.

Abbiamo intervistato il Presidente dell’Associazione Bernardo Lepore, Sovraintendente della Polizia di Stato.

Come e quando nasce l’associazione?

L’associazione è nata nel 2000, da un’idea di alcuni colleghi della Polizia di Stato. Tutto parte dal desiderio di viaggiare, di conoscere posti diversi ma anche per poter aiutare il prossimo.

Abbiamo pensato di realizzare delle missioni motociclistiche. Dal 2000 ad oggi, in questi 16 anni abbiamo girato tutto il mondo, ed ogni nostra missione ha sempre avuto una finalità umanitaria.

La missione più importante che avete organizzato è stata quella in Kosovo?

Esatto, la missione in Kosovo è nata nel 2001, in un momento particolare perché c’era ancora la guerra e mi è rimasta nel cuore. E’ stata la prima che abbiamo fatto ed è stata la più rischiosa. In quell’occasione, abbiamo portato 2 tir di materiale didattico e farmaceutico.

La missione è durata una settimana ma ha messo a dura prova tutti i componenti del team. Abbiamo avuto il supporto dei colleghi e dei militari della zona.

Qual è il messaggio che voi poliziotti volete dare?

E’ un messaggio di speranza perché ci troviamo in un momento storico, dove pare si stiano perdendo tutti i valori e noi cerchiamo di poter stringere dei rapporti di amicizia e di farci conoscere cercando di potere aiutare le persone.

Abbiamo l’aiuto anche di tutti i colleghi che si trovano nei paesi in cui attraversiamo.

Diventa un grandissimo gioco di squadra.

Ci racconti qualche episodio particolare che si è verificato durante le missioni?

Di episodi ce ne sono stati a centinaia perché abbiamo percorso circa 200.000 km in tutto il mondo, ma quello che si ripete ovunque, è il fatto di essere aiutati dalle persone che hanno meno di te.

Questo colpisce molto! Noi siamo troppo attaccati alle cose ma in questi luoghi deserti ti rendi conto dell’esistenza di alcune persone che non hanno nulla e quel poco che hanno cercano di dividerlo con te.

Siamo un team autosufficiente, nel nostro gruppo trovi anche il medico ed il meccanico.

Che cos’è il progetto “Gli anonimi della fede”?

Gli anonimi della fede sono quelle persone che non si conoscono ma hanno una grande fede. Nel corso dei nostri viaggi abbiamo notato delle persone silenziose, che davano la loro opera e spesso la loro vita senza volere nulla in cambio.

Queste persone sono le suore e i preti missionari, che si trovano in villaggi sperduti. Ricordo di aver visto una suora in Burkina Faso, e sono rimasto molto impressionato perché stava in un posto dove io, non avrei dormito nemmeno con un intero reggimento dell’esercito.

Lei stava da sola lì, ed aiutava i bambini.

Così abbiamo deciso di aiutare queste persone che danno la loro opera in maniera gratuita. Ogni tanto, qualcuno di loro viene anche ucciso.

Infatti abbiamo deciso di dedicare questo nostro viaggio in Sud-Africa per aiutare queste persone.

Oltre ad essere in Italia, Moto for Peace si avvale di alcuni referenti sia a Barcellona che in Germania?

Abbiamo dei piccoli distaccamenti anche in Turchia, in Germania, in Spagna, e la cosa molto importante è che con noi viaggiano anche Poliziotti e Generali di religione musulmana.

Questo sta a significare che non è la religione che fa male ma sono le persone.

Ci parli di questo nuovo progetto che vi vedrà protagonisti in Sud-Africa?

Per questa nuova missione abbiamo interpellato un ufficio del Vaticano che sarebbe la protezione civile vaticana, ci ha segnalato una serie di realtà cattoliche importanti, dei paesi che attraverseremo. Visiteremo queste nuove missioni per far conoscere appunto “gli anonimi della fede” che operano lì in maniera silenziosa.

Per effettuare una Donazione basta collegarsi sul  sito web www.motoforpeace.it   e si può donare con paypal oppure le coordinate bancarie per fare un bonifico: IT33U0569603203000006455X06.

Servizio di Rita Sberna