
Negli ultimi decenni, la Chiesa ha parlato con insistenza di nuova evangelizzazione, ma forse sarebbe più giusto parlare di evangelizzazione nuova, non nel senso di un cambiamento del Vangelo, ma di una rinnovata comprensione delle profondità della Rivelazione. Il Vangelo è sempre lo stesso, eppure, come scrive San Giovanni, è antico e nuovo insieme (1 Gv 2,7-8). Ciò che era stato annunciato da Cristo duemila anni fa ora deve essere pienamente compreso e vissuto. Il tempo è maturo per riscoprire non solo la Redenzione operata da Gesù, ma anche la realtà del Regno di Dio che Egli stesso ha annunciato e che ci ha insegnato a pregare ogni giorno nel Padre Nostro: Fiat Voluntas Tua, sicut in cælo et in terra.
OLTRE LA PRIMA EVANGELIZZAZIONE: L’APERTURA AL REGNO
Per secoli, la Chiesa ha predicato la Redenzione, il sacrificio di Cristo per la salvezza dell’umanità. Questo è il cuore della fede cristiana, il fondamento su cui tutto si poggia. Ma il Vangelo non si ferma qui. Gesù non è venuto solo per salvarci dai peccati, ma per prepararci a vivere in un Regno, il Regno della Divina Volontà. Eppure, questa seconda parte dell’annuncio evangelico è rimasta spesso nell’ombra, quasi come un seme rimasto sotto la terra in attesa di germogliare.
San Paolo ci invita a non fermarci ai rudimenti della fede, ma ad “elevarci a ciò che è più perfetto” (Eb 6,1). La Redenzione è il primo passo, ma il compimento è la vita nella Divina Volontà, dove l’uomo torna al suo stato originario, come Dio lo ha pensato prima della caduta. Non si tratta solo di fare la volontà di Dio, ma di viverla, di accoglierla in noi come vita, come respiro, come sostanza del nostro essere.
LA CHIESA E IL GRANDE TESORO DA SCOPRIRE
In questa prospettiva, la Chiesa non può più ignorare gli scritti straordinari di Luisa Piccarreta, nei quali Gesù stesso ha svelato verità e conoscenze sublimi sulla Divina Volontà. Non sono semplici meditazioni spirituali, ma una rivelazione destinata a trasformare il modo in cui i cristiani vivono la loro fede. La Divina Volontà non è un concetto astratto, ma una realtà concreta, un dono che Dio vuole concedere alla sua Chiesa in questi tempi.
Quante anime hanno vissuto santamente facendo la volontà di Dio! Eppure, Gesù stesso ha rivelato a Luisa che esiste una santità ancora più grande: quella di vivere nella Divina Volontà, lasciando che sia essa a operare in noi come operava perfettamente in Gesù e Maria. Questo non è forse il compimento di tutto il piano divino? Non è forse il tempo che la Chiesa accolga questo dono con rinnovato ardore, approfondendolo, studiandolo, predicandolo?
L’URGENZA DI QUESTA CHIAMATA
Non è più tempo di esitazioni. Il mondo ha bisogno di questa evangelizzazione nuova. Non di una semplice ripresa della catechesi tradizionale, ma di un salto di qualità nella spiritualità, in cui la volontà umana lasci finalmente il posto alla Divina, affinché il Regno si realizzi prima nei cuori e poi nel mondo intero. Il Fiat attende di essere compreso e vissuto in tutta la sua potenza. Questa evangelizzazione nuova deve puntare alla conversione profonda dei cuori, che si esprima in una vita di preghiera intensa, sacramenti vissuti con fervore e carità concreta verso il prossimo. La comunità cristiana deve diventare un luogo dove si vive e si sperimenta il dono della Divina Volontà, condividendo le testimonianze di coloro che si sforzano di viverlo quotidianamente. Solo così il Regno di Dio si potrà affrettre e potrà risplendere nella Chiesa e nel mondo. Saremo pronti a fare la nostra parte?