Papa Francesco accarezza la Sicilia

Papa Francesco accarezza la Sicilia

Nell’incontro con i giovani a Palermo in Piazza Politeama, lancia un appello ai giovani, a non avere paura di sognare in grande, Papa Francesco risponde ad una domanda di un giovane di Monreale così:come vivere l’essere giovani in questa terra? Mi piace dire che siete chiamati a essere albe di speranza. La speranza sorgerà a Palermo, in Sicilia, in Italia, nella Chiesa a partire da voi. Voi avete nel cuore e nelle mani la possibilità di far nascere e crescere speranza. Per essere albe di speranza bisogna alzarsi ogni mattina con cuore giovane, speranzoso, lottando per non sentirsi vecchi, per non cedere alla logica dell’irredimibile. E’ una logica perversa: questo non va, non cambia nulla, tutto è perduto… Questa è una logica perversa, è il pessimismo, secondo cui non c’è salvezza per questa terra, tutto è finito. No! No al fatalismo, no al pessimismo, sì alla speranza, sì alla speranza cristiana. E voi avete nelle mani la capacità di fare la speranza, di fare andare avanti la speranza. Per favore, no alla rassegnazione! Sentite bene: un giovane non può essere rassegnato. No alla rassegnazione! Tutto può cambiare. “Ma, Padre, dove devo chiamare, per cambiare tutto?” Al tuo cuore, ai tuoi sogni, alla tua capacità di uomo, di donna di portare avanti un frutto. Di generare. Come genererai un figlio o una figlia domani, di generare anche una civiltà nuova, una civiltà accogliente, una civiltà fraterna, una civiltà dell’amore. Tutto può cambiare! Continua il Santo Padre nel suo intervento che ha avvolto il cuore dei Giovani Siciliani che hanno atteso con speranza la visita del Pontefice.

Sapersi mettere in Gioco anche a costo di fare figuracce “Amore e gioia: questo è accoglienza. Per vivere non si può solo distinguere, spesso per giustificarsi; bisogna coinvolgersi. Lo dico in dialetto? In dialetto umano continua il Santo Padre: bisogna sporcarsi le mani! Avete capito? Se voi non siete capaci di sporcarvi le mani, mai sarete accoglienti, mai penserete all’altro, ai bisogni altrui. Cari, «la vita non si spiega, si vive!». Lasciamo le spiegazioni per dopo; ma vivere la vita. La vita si vive. Questo non è mio, l’ha detto un grande autore di questa terra. Vale ancora di più per la vita cristiana: la vita cristiana si vive. Voglio concludere questa riflessione sulla Visita di Papa Francesco nella Terra di don Pino Puglisi con le Parole che Papa Francesco a consegnato alla Chiesa Siciliana: “ Testimone è colui che senza tanti giri di parole, ma col sorriso e con fiduciosa serenità sa rincuorare e consolare, perché rivela con naturalezza la presenza di Gesù risorto e vivo.  Io auguro a voi Chiesa di Sicilia  di essere testimoni di speranza, come don Pino ben disse una volta: «A chi è disorientato il testimone della speranza indica non cos’è la speranza, ma chi è la speranza. La speranza è Cristo, e si indica logicamente attraverso una propria vita orientata verso Cristo» (Discorso al Convegno del movimento “Presenza del Vangelo”, 1991). Non con le parole. Grazie Amato Papa Francesco per aver donato la tua carezza alla nostra Chiesa.

 Vincenzo Siracusa