I Papi delle nevi

E dire che la gente quando nella Marmolada vide sciare quel signore vestito tutto di bianco, come fosse un campione del super g, si meravigliavano perché quando scendeva a valle, e toglieva gli occhiali da sole, scoprivano che era il Papa.

San Giovanni Paolo II, non fece mai mistero del suo immenso amore per la neve e per le montagne bianche.

Ma non solo in Alto Adige, il grande santo amava in maniera speciale le montagne abruzzesi, il Gran Sasso d’Italia località San Pietro della Jenca e campo felice, due luoghi molto cari al grande Papa polacco, e anche in quei luoghi la gente restava allibita nel vedere il Pontefice sciare.

Bellissima fu poi la testimonianza di una giovane mamma, che con il marito portarono il loro figlio a sciare proprio sul Gran Sasso, e quando furono in fila per poter sciare, il bimbo si accorse che il signore in fila davanti a loro, era un volto conosciuto … era il Papa !

“ Mamma mamma guarda, è il Papa “

La signora sgridò il figlio, intimandogli di non dire bugie, che il Papa no, poteva certamente essere li.

E invece Giovanni Paolo II si tolse gli occhiali da sole e disse alla signora, che quel bambino aveva ragione.

La famiglia fu presa da stupore e fecero testimonianza ai giornali dell’epoca.

Molti anni prima le alpi bellunesi, furono il teatro di un’ infanzia e di un’adolescenza vissuta proprio tra le nevi delle Dolomiti, e furono proprio la culla dei giochi sulla neve di un tenerissimo e poverissimo futuro Papa Giovanni Paolo I.

La famiglia Luciani era molto povera, e il buon Albino poté godere di un’atmosfera unica, di inizi ‘900 nelle nevi di Forno di Canale, oggi Canale d’Agordo.

Noi possiamo solo immaginare negli anni 2000 cosa visse in un’aria candida e magnifica, avvolta dalla preghiera di un intero paese le avventure di un giovane futuro sacerdote e futuro Papa.

Parlando dei Papi della neve, non si può non citare un giovanissimo Angelo Roncalli, e qua si passa addirittura a due secoli fa, fine ‘800, dove non c’era traccia di smog, ne di luci dei lamponi.

E’ così che oggi immaginiamo il futuro san Giovanni XXIII, fermo nel contemplare uno spettacolo unico al mondo, montagne di neve fresca illuminata solo dalla luce delle stelle, e del chiarore della luna.

Andrea