Perché dovremmo tenere il Rosario sotto il cuscino?

Mantieni un rosario, anche dei più piccoli, sotto il cuscino! Se si prende quest’abitudine, i problemi si risolveranno più facilmente, ed è un buon metodo per coloro che hanno l’insonnia; costoro vedranno che si sveglieranno con il Rosario nelle loro mani e avranno avuto un buon riposo perché avranno pregato..

Le azioni significative ottengono più forza quando è nota la loro origine.

Una bella storia

Conosci la storia del Santo Rosario?

Chi avrebbe mai pensato di ripetere le Perle di Maria così tante volte?

Ora si è compreso. Ogni volta che si prega il Rosario, ogni Ave Maria è una preziosa rosa🌹 per la Vergine.

Tutti conosciamo questa bella preghiera che è il Santo Rosario!

Una leggenda narra che Fratello Lego (che non era un prete) dell’Ordine dei Domenicani non poteva leggere o scrivere, quindi non poteva leggere i Salmi, come era usanza nei conventi del tempo.

Poi, quando finiva il suo lavoro di notte (era il portiere, lo spazzino, il giardiniere, ecc …)  andava nella Cappella del Convento e si inginocchiava davanti all’immagine della Vergine Maria e recitava 150 Ave Maria ( il numero dei Salmi), poi si ritirava nella sua cella per dormire.

Al mattino, all’alba, si alzava prima di tutti i suoi fratelli e si recava in Cappella per ripetere la sua abitudine di salutare la Vergine.

Il Fratello Superiore cominciò a notare che ogni giorno, quando arrivava alla cappella per celebrare le preghiere del mattino con tutti i monaci, c’era un profumo squisito di rose appena tagliate. Si incuriosì e così chiese a tutti coloro che erano incaricati di adornare l’altare del Vergine chi fosse a renderlo così bello. La risposta fu che nessuno lo faceva e neppure ai cespugli di rose nel giardino non mancavano i loro fiori. Un giorno il fratello laico si ammalò gravemente; gli altri monaci notarono che l’altare della Vergine non aveva le solite rose e dedussero che era lui a adornarlo. Ma come? Nessuno l’aveva mai visto uscire dal convento, né sapevano come potesse comprare le belle rose.

Una mattina, non riuscendo a trovarlo da nessuna parte, si incontrarono tutti nella Cappella e ogni monaco che entrò rimase sbalordito, poiché il fratello laico era inginocchiato di fronte all’immagine della Vergine e stava recitando estaticamente le sue Ave Maria. Ogni volta che si rivolgeva alla Signora, una rosa appariva nei vasi. Alla fine dei suoi 150 saluti, cadde morto ai piedi della Vergine.

Così, nel corso degli anni, Santo Domingo (Domenico) de Guzmán, (si dice per Rivelazione della Beata Vergine), ha diviso le 150 Ave Maria in tre gruppi di 50 e le ha associate alla meditazione della Bibbia: I Misteri Gioiosi, i Misteri Dolorosi e i Misteri Gloriosi, a cui San Giovanni Paolo II ha aggiunto i Misteri Luminosi.