Padre Pio era molto legato all’arcangelo Michele
Tutti sappiamo il legame che il santo di Pietrelcina aveva con gli angeli e in particolare con l’arcangelo Michele che non a caso, difende in maniera del tutto particolare, quei ministri e quelle anime che svolgono un ministero di lotta nei confronti del male e contro il maligno.
Uno di questi che per tutta la vita ha usufruito in maniera del tutto speciale della protezione di San Michele è stato proprio Padre Pio.
Padre Pio raccomandava sempre ai suoi fedeli di pregare l’angelo custode, lui lo aveva preso come amico e confidente e non c’era giorno in cui egli non si rivolgesse a lui e non lo coinvolgesse nella sua quotidianità.
Nel libro di don Marcello Stanzione “In contatto con gli angeli custodi” si racconta proprio che il corpo di San Pio da Pietrelcina ad un certo punto, era diventato un “campo di battaglia” dove angeli e demoni di scontravano non solo per la salvezza o la dannazione dello stesso Padre Pio ma anche per quella che riguardava tutte le anime che Padre Pio aveva preso in custodia e come figli spirituali.
Per Francesco Forgione la lotta con questi esseri spirituali “dannati” cominciò sin da quando era solo un bambino, ecco perché proprio dagli albori della sua nascita San Michele era sempre stato accanto a lui.
A testimoniare questo è un’anima che ebbe una visione proprio a Monte Sant’Angelo, quella persona racconta a padre Mariano Paladino (che era uno degli infermieri di Padre Pio) di aver visto il piccolo Francesco adagiato in una culla e protetto dalle ali dell’arcangelo. Padre Mariano volle raccontare la visione di questa persona, proprio a Padre Pio, il quale gli rispose dicendo: «Guai a me se non ci fosse stato San Michele: a quest’ora avreste visto padre Pio sotto i piedi di Lucifero».
Anche l’angelo custode difendeva il piccolo Francesco dagli assalti del demonio, per esempio quando Padre Pio era piccolo e andava a scuola, al ritorno verso casa gli appariva sempre il demonio nelle vesti di un prete che lo aspettava davanti all’uscio di casa ma tutte le volte l’angioletto di Padre Pio, compariva nella specie di un bambino scalzo, e questi (il demonio) scompariva immediatamente.
Nella vita di Padre Pio, angeli e demoni sono stati sempre una realtà visibile e tangibile per lui.
Ecco perché ne parlava spesso ai suoi figli spirituali, raccomandandogli di non trascurare la preghiera personale verso queste figure celestiali e benedette come gli angeli e gli arcangeli.
Anche noi nella nostra vita, dovremmo porre più attenzione a queste figure perché la loro azione è invisibile ma è potente ed indispensabile.
Fonte. Gaudium Press di Rita Sberna