Resiste al cancro per vedere nascere la sua sorellina e darle un nome
La nascita di Millie
Non pensavamo che avrebbe resistito così a lungo, ma era determinato ad incontrare Millie. È alla fine di novembre lei è nata. L’ha abbracciata e ha fatto tutto quello che un fratello maggiore avrebbe fatto – cambiarla, lavarla, cantarle”, ricorda commossa Rachel. “Ma settimana dopo settimana, peggiorava drammaticamente.
A volte era sveglio nel letto, ma non rispondeva. È stato difficile. Sapevamo che non sarebbe stato con noi a Natale, ma abbiamo cercato di convincerlo a fare una lista di regali di Natale”, ha detto Rachel, “lui ha detto che non voleva niente, ma lo abbiamo incoraggiato a farlo”.
“I medici hanno detto che se ne sarebbe andato prima che Millie nascesse. Lui no. Ha combattuto, e sulla strada per l’ospedale, ha detto che avremmo dovuta chiamarla Millie. Ma dal momento in cui l’ha incontrata, ha iniziato a peggiorare rapidamente. Stava scivolando via” ricorda Lee. Parlando della sua nuova sorellina, Bailey ha detto: “Vorrei restare ma è il mio momento di andare per diventare il suo angelo custode”. Venerdì 22 dicembre, il bimbo è stato portato in ambulanza all’ospedale. Il cancro aveva praticamente distrutto il suo corpo.
“Alle 11.45 della vigilia di Natale eravamo al suo capezzale. Sapevamo che non sarebbe rimasto con noi a lungo. Gli abbiamo detto ‘è ora di andare Bailey’. Qualche momento dopo, ha esalato il suo ultimo respiro e ho visto una lacrima uscire dai suoi occhi. Era in pace” dice ancora Rachel. “La cosa più difficile ora è vivere senza di lui. Ma dobbiamo andare avanti per Bailey: nel nostro ultimo incontro di famiglia ci ha detto: ‘vi permetto di piangere per 20 minuti, poi prendetevi cura di Millie e Riley'”.
Un bambino di soli 9 anni che ha affrontato la sua battaglia con grande determinazione, coraggio e forza … una forza divina che in pochi avrebbero avuto. Bailey è un eroe e si è guadagnato degnamente il suo posto in paradiso!