S.E Antonelli “La chiesa deve dialogare ed essere amica di chi vive un amore ferito”
Ricordiamo che lei ha contribuito alla realizzazione del Giubileo del 2000, dove abbiamo visto la presenza di milioni di giovani da tutte le parti del mondo …
In questo ha contribuito soprattutto il Vescovo Mauro Parmeggiani, ed io ho fatto qualcosa ma non sono stato il protagonista della situazione.
Ancora ricordo quell’immensa pianura gremita di giovani ed è un ricordo che mi è rimasto nel cuore, assolutamente indimenticabile.
Lei ha scritto un libro che s’intitola “Terapia dell’amore ferito in Amoris Laetitia”. Che cos’è l’amore ferito?
Sono le situazioni di fallimento o di sofferenza di un matrimonio: divorziati risposati oppure anche conviventi che si trovano in una situazione problematica ed hanno difficoltà ad arrivare al matrimonio.
L’amore ferito è quello che non corrisponde all’ideale evangelico del rapporto uomo – donna che lo si ha con il sacramento del matrimonio.
La chiesa deve essere vicina a questo tipo di situazioni di amore ferito, con l’amicizia, con l’ascolto, con l’annuncio e il consiglio perché facciano dei passi verso la realizzazione dell’ideale evangelico del matrimonio.
Servizio di Rita Sberna