San Gerardo Maiella : una vita di fenomeni straordinari

San Gerardo Maiella : una vita di fenomeni straordinari

La pesante calunnia

Gerardo accompagnava i padri redentoristi nelle missioni di predicazione, tramite lui la gente si convertiva.

Un giorno, una donna scrisse una lettera a Sant’Alfonso Maria de Liguori (il fondatore della congregazione) dicendogli che aveva avuto una relazione con San Gerardo. Era la gelosia della donna che la portò a calunniarlo.

A quel punto Sant’Alfonso convocò San Gerardo e in quell’occasione il santo stette in silenzio per tre motivi: il primo perché capì che quella era l’occasione per diventare veramente santo, il secondo motivo era che avendo piena fiducia in Dio, non c’era bisogno che si difendesse lui stesso perché Dio gli avrebbe fatto giustizia.

Infine come ultimo motivo riguardava la regola che Sant’Alfonso aveva messo: ovvero quando si è accusati non ci si doveva scusare o giustificare ma si doveva tacere.

Sant’Alfonso a quel punto avendo visto il suo silenzio, mandò San Gerardo a Deliceto (provincia di Foggia) e lì il santo soffrì tantissimo (non tanto per le calunnie) ma proprio perché Sant’Alfonso gli aveva proibito di fare la comunione.

Una volta un confratello gli chiese di aiutarlo a servire la messa ma Gerardo rifiutò dicendogli che aveva talmente un forte desiderio di ricevere Gesù che gli avrebbe magari strappato l’ostia dalle mani.

Alla fine però il Signore gli fece giustizia perché fu proprio la donna che lo calunniò, ad ammettere di essersi inventata tutto, così da scagionare Gerardo.

 

San Gerardo il santo dei parti felici

Molti attribuiscono a San Gerardo l’esito di un parto felice. In una delle missioni che si trovò a fare, c’era una donna che stava partorendo ma era destinata alla morte, si trattava di un parto difficile. Gerardo trovandosi in paese, mandò a questa donna il suo fazzoletto, non appena poggiarono il fazzoletto di San Gerardo sulla pancia di quella donna, la donna partorì senza alcun problema.

Da allora per i bambini e per i parti si invoca San Gerardo.

 

L’apparizione del demonio e l’estasi

Una notte Gerardo si smarrì in mezzo al bosco e gli apparve il demonio, Gerardo trovandosi a cavallo nel nome della Santissima Trinità ordinò al demonio di fargli strada, trascinando il cavallo e poi scomparve.

L’episodio dell’estasi avvenne a Ripacandida dove c’erano delle suore carmelitane insieme alla superiora Maria di Gesù (in fama di santità anche lei) e San Gerardo andava a parlare loro di Dio.

Quando Gerardo parlava di Dio, s’infervorava e andava in estasi. Ad un certo punto, la priora delle monache carmelitane parlava del Sangue di Cristo … e San Gerardo in quel momento andò in estasi, cominciò a lievitare e per non arrivare troppo in alto, si aggrappò alla grada di ferro che al tocco di San Gerardo si sciolse come cera e rimasero le impronte delle mani di San Gerardo.

Gerardo muore a 29 anni di tubercolosi nel 1755. Sulla porta della sua cella fece scrivere “Qui si fa la volontà di Dio, come vuole Dio e fino a quando vuole Dio”.

San Gerardo è stato Beatificato da Leone XIII nel 1893 e proclamato santo da Pio X nel 1904.

Servizio di Rita Sberna

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Rita Sberna (Volontaria) è nata nel 1989 a Catania. Nel 2012 ha prestato servizio di volontariato presso una radio sancataldese “Radio Amore”, lì nasce la trasmissione da lei condotta “Testimonianze di Fede”.Continua a condurre “Testimonianze di Fede” per la radio web di Don Roberto Fiscer “Radio Fra le note” con sede a Genova e per Cristiani Today in diretta Live.Nel 2014 ha scritto per il settimanale nazionale “Miracoli” e il mensile “Maria”.Nel 2013 esce il suo primo libro “Medjugorje l’amore di Maria” dedicato alla Regina della Pace e nel 2017 con l’associazione Cristiani Today pubblica il suo secondo libro “Il coraggio di aver Fede”. Inoltre su Cristiani Today scrive vari articoli legati alla cristianità e cura la conduzione web dei programmi Testimonianze di Fede e di Cristiani Today live.