Stefano Jurgens
Siamo abituati a vedere Paolo Bonolis in veste di conduttore – comico, ma cosa pensa Paolo di questa sua esperienza e come l’ha vissuta?
Non so come Paolo abbia vissuto questo mio momento perché quando ero in ospedale mi trovavo nel reparto rianimazione e nessuno poteva accedervi se non i medici, però appena sono uscito dall’ospedale con 18 kili di meno e traballante perché non ero più in grado di camminare dopo 7 mesi di letto, lui mi ha preso per mano e mi ha messo seduto vicino a lui dove continuo a fare il mio lavoro di autore accompagnato dalla sua amicizia che ormai dura da più di vent’anni.
Oggi condivide la sua fede e la sua preghiera con sua moglie e i suoi due figli?
Qualche volta direi di si, ma è anche vero che i miei familiari non avendo vissuto la mia stessa esperienza, abbiano un diverso approccio con la fede. Bisogna avere fede per cercare il Signore e bisogna incontrarlo. Purtroppo l’uomo è portato ad avvicinarsi a Dio solo nei momenti di difficoltà e invece bisognerebbe ringraziare ogni giorno il Signore per quello che si ha.
Rita Sberna: La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza di fede
Stefano Jurgens: Sono io che ringrazio voi e come diceva Padre Mariano “Pace e Bene”
Intervista di Rita Sberna
Quando un esperienza come questa viene fatta da un uomo di spettacolo ci si domanda sempre se il raccontare la propria esperienza sia veramente voglia di dare una propria testimonianza o un modo per farsi pubblicità