Solo Gesù salva, libera e guarisce i nostri cuori
Ci sono dei momenti nella vita che il nostro cuore è chiuso all’amore di Dio e questo complica le cose, non è facile quando ci si chiude alla grazia, sentire la gioia e il vero Dio che è realmente vivo nella Santa Eucarestia. In quei momenti bui e spenti, capita che nonostante si riceva Gesù nel cuore, il senso di depressione, di vuoto e di smarrimento non ci abbandona ma persiste. Gesù non irrompe nel nostro cuore come un “invadente” ma entra piano piano, chiedendo permesso.
Con tutto noi stessi, quando ci sentiamo così chiusi e lontani da tutte le grazie che ci offre Dio, dobbiamo invocare il Suo aiuto ancora di più, chiedendogli con tutte le nostre forze, d’infiammare il nostro cuore con il Suo amore.
Esiste una bellissima preghiera da recitare dopo la Comunione, scritta da Madre Mary Loyola nel suo libro Welcome! Holy Communion,Gesù entra nel nostro cuore bussando e chiedendo “permesso”.
Questa preghiera ci aiuterà ad accoglierlo bene:
Ti ho qui, ti stringo nel mio cuore, o Dio immenso e illimitato! Io, povero e debole, possiedo te, Creatore del cielo e della terra, e di tutte le cose visibili e invisibili… Fa’ che per me sia facile parlarti. Nella gioia o nel dolore, o nell’incertezza, fa’ che il mio primo pensiero sia rivolgermi a Te.
Il mio cuore, Signore, è freddo ed egoista. Così era il mondo quando ci sei entrato, ma che cambiamento ha operato la tua venuta! Non all’improvviso, ma progressivamente si è verificata una meravigliosa trasformazione. Hai gettato il fuoco su di essa, il tuo amore che consuma per Dio e per l’uomo. E la fiamma si è diffusa e si sta diffondendo, e tutti coloro che sono tuoi sono chiamati a nutrirsene e a estenderla. Per riscaldare altri cuori, però, il nostro deve ardere. Riscalda il mio cuore, Signore, attraverso il contatto con il tuo!
Se questa preghiera (come tutte le altre) viene recitata con fede e a cuore aperto, Dio non la lascerà sicuramente inascoltata e potremo così sentire veramente la gioia di Gesù che entra nel nostro cuore insieme a tante grazie che l’Eucarestia elargisce a tutte le anime che vi si accostano.
Purtroppo ogni giorno è una battaglia contro i propri momenti di depressione ma non bisogna cedere ad essa anzi l’unico modo per contrastarla è chiedere aiuto a Gesù: Lui è il Salvatore delle anime, guarisce e libera da ogni malattia fisica e spirituale.
Fonte. Gaudium Press di Rita Sberna