A Spoleto sono state rubate le reliquie di San Giovanni Paolo II

Illustrazione Vangelo Cristian Nencioni art

L’arcivescovo Boccardo: “Voglio sperare che non sia a fini di lucro”

Le reliquie di San Giovanni Paolo II sono state rubate a Spoleto presso la cappella del Crocifisso del Duomo di Spoleto, ad accorgersi del furto è stata la sacrestana.

La notizia è stata diffusa da Vatican News che ha riportato le parole dell’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo: “Un atto grave che ferisce la sensibilità e la devozione di tante persone”.

L’ampolla conteneva delle gocce di sangue di Karol Wojtyla. La Compagnia dei Carabinieri di Spoleto, sta svolgendo delle indagini. Con un videomessaggio monsignor Boccardo definisce il furto un atto grave che ferisce la sensibilità e la devozione di tante persone.

“Voglio sperare che si tratti di un atto di superficialità, non con l’intenzione di offendere la sensibilità dei fedeli – afferma -. Voglio sperare altresì che questo gesto sconsiderato non sia stato compiuto a fini di lucro”.

La reliquia era stata donata alla chiesa di Spoleto- Norcia il 28 settembre 2016 dall’allora arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanislaw Dziwisz. Doveva essere trasferita nella nuova chiesa di San Nicolò in Spoleto intitolata proprio a San Giovanni Paolo II, la cui consacrazione è prevista per il 22 ottobre.