Alice Cooper diventa cristiano “La fede mi ha salvato dall’alcool”

La #rockstar #AliceCooper ha raccontato di come fosse quasi giunto sul punto di morire a causa della dipendenza dall’alcool e di come alla fine abbia superato il tutto, grazie al suo avvicinamento alla fede.

In un’intervista al Confidential di New York Daily News , Cooper ha ricordato il momento in cui si è svegliato vomitando sangue 37 anni fa.

“Tutto ciò che c’era di sbagliato era dentro di me“, ha detto. “Stavo bevendo con Jim Morrison e Jimi Hendrix e cercavo di stare al passo di Keith Moon. Loro  sono tutti morti a 27 anni”, ha continuato.

La rockstar racconta che alla fine si era reso conto che se non smetteva di bere sarebbe sicuramente morto anche lui. Dopo che i medici gli avevano diagnosticato ormai, l’alcool come dipendenza, il cantante dice di avere smesso e di non aver più sentito il desiderio di bere, attribuendo questo, all’aiuto di Dio.

“Mia moglie ed io siamo entrambi cristiani, mio ​​padre era un pastore, mio ​​nonno era un evangelista, io sono cresciuto in chiesa, sono stato poi lontano dalla chiesa – ero quasi morto – e poi sono tornato in chiesa”.

Cooper è conosciuto anche per le esibizioni rock un pò spinte … come quello di decapitare le bambole ma dopo il suo avvicinamento alla fede, dice che anche le sue esibizioni non sono state più le stesse.

Cooper è ritornato in chiesa, fraquenta una chiesa evangelica chiamata Camelback Bible.

La rockstar, che è stata sposata con la moglie Sheryl Goddard dal 1976, ha detto che non è mai stato infedele e va in chiesa ogni domenica. Ha aggiunto che i suoi tre figli non hanno mai avuto problemi con alcol o droghe.

Rita Sberna