“San Felice da Nicosia mi ha insegnato l’obbedienza e l’umiltà”

Angelo Maria Sferrazza “San Felice da Nicosia mi ha insegnato l’obbedienza e l’umiltà”

C’è qualche preghiera che ami recitare in particolare?

Credo che la preghiera più bella sia quella del silenzio perché è nel silenzio che si sente e si ascolta lo Spirito Santo e ti suggerisce cosa fare. Ovviamente l’invocazione allo Spirito Santo è una delle preghiere più belle e fondamentali, senti il desiderio di chiamare lo Spirito Santo.

 

Essendo un giovane ragazzo, secondo te cosa manca ai tuoi coetanei?

Penso che ai miei coetanei manchi l’equilibrio nel lavoro. Purtroppo noi giovani siamo spaesati, perché abbiamo un lavoro saltuario “a periodi” e questo porta anche ad avere uno squilibrio nell’anima. Molti si sentono dispersi e persi.

Purtroppo i vertici politici e lo Stato disastrano i giovani.

Molti giovani si danno da fare (come ho fatto io) partono e vanno altrove seguendo i propri sogni ma non tutti hanno la stessa grinta.

 

Oggi nel mondo c’è tanto male. Secondo te da chi o da cosa dipende?

Penso che il male sia causa dell’uomo perché noi uomini abbiamo il libero arbitrio e possiamo scegliere se fare bene o se fare male anche nel nostro lavoro. L’uomo sbaglia ma a volte c’è anche il male che ci gioca e si rischia di creare danni.

Sostanzialmente la causa del male è la mancanza di principi.

 

Servizio di Rita Sberna