Beato Vittore III - Il Papa della Meditazione e della preghiera
La chiesa ha bisogno oggi come ieri di far conoscere al mondo la fede in Dio attraverso la straordinaria bellezza delle opere d’arte a Lui dedicate.
Queste opere poi formano una preghiera, che invita l’uomo a compiere atti di pietà e di generosità che nemmeno i diretti interessati sapevano di riuscire a fare.
Non c’è dubbio sul fatto che il Monachesimo, fin dalle origini della chiesa, dia lustro e santità alla chiesa terrena, grazie alle ferventi preghiere dei monaci disseminati nei Monasteri di tutto il mondo.
Papa Vittore III era convinto del fatto che con la preghiera e con l’adeguata meditazione, il mondo sarebbe arrivato ben presto a comprendere la bellezze delle opere di Dio fatte per mano degli uomini.
E se quel monaco che si sente ispirato e illuminato da questa immensa grazia di Dio diventasse Papa, allora tutta la chiesa potrebbe esultare, gioire, e inginocchiarsi ai piedi del santissimo, per l’enorme grazia ricevuta.
E tutto il mondo potrebbe esultare e innalzare preghiere di lode a Dio, per le bellezza artistiche di cui tutto il mondo potrà godere nel tempo avvenire.
Andrea Pagnini