Campania terra di fede: Il Santuario di Pompei

Madonna di Pompei
foto di repertorio

Quello di Pompei è, sicuramente, uno dei santuari mariani più famosi e visitati del mondo.

La storia del santuario è legata a quella del beato Bartolo Longo, suo fondatore, e della contessa Marianna de Fusco, con la quale condivise una vita dedicata al servizio dei più bisognosi.

Il santuario è stato costruito grazie alle offerte spontanee dei fedeli di ogni parte del mondo. La sua costruzione ebbe inizio l’8 maggio 1876 mediante la raccolta dell’offerta di un soldo al mese. Primo a seguirne i lavori fu Antonio Cuna, che diresse gratuitamente la costruzione della parte rustica. Giovanni Rispoli in seguito si occupò della decorazione e della monumentale facciata inaugurata.

Il santuario fu elevato a Basilica pontificia da Papa Leone XIII il 4 maggio 1901.

Nel 1925 fu ultimata la costruzione del campanile alto ben 88 metri.

Negli anni successivi il santuario sopravvisse all’eruzione del Vesuvio del 1944 e all’arrivo delle truppe naziste.

Nel corso dei decenni è stata meta di pellegrinaggi di personaggi illustri come San Luigi Guanella, San Ludovico da Casoria, San Giuseppe Moscati, San Pio da Pietrelcina e San Giovanni Paolo II.

Tra le tante curiosità che circondano la storia del Santuario, vi è quella che racconta di Bartolo Longo che trasporto il famosissimo quadro della Madonna in un carro che serviva per portare il letame nelle campagne.

Tale circostanza fu determinata dalla grande povertà e dagli immensi sacrifici economici e fisici che i fondatori dovettero sopportare, al punto tale di non avere la possibilità di noleggiare una carrozza che trasportasse loro e il quadro avuto in dono da Napoli a Pompei.

Oggi il santuario è considerato la Casa mondiale del Santo Rosario.

Per chi volesse visitarlo, appena termineranno le restrizioni anti-covid, può avere informazioni sugli orari e su come raggiungerlo sul sito ufficiale http://www.santuario.it/ .