Celestino V – Il Papa Eremito

Celestino V - Il Papa Eremito

Pietro Angelerio, meglio conosciuto come Pietro dal Morrone, questo nome gli fu dato per via del monte dove viveva, il Monte del Morrone, nei pressi del Gran Sasso in Abruzzo.

I Papi ci insegnano l’umiltà, e Lui fu uno degli uomini in assoluto più umili nella storia millenaria della chiesa Cattolica.

Lui pregava, gioiva nel Signore, ma lo faceva ogni giorno in perfetta solitudine, lontano dalle cose del mondo, e distaccato dalle lussurie e dalle lusinghe del mondo.

Angelerio era un eremita, la sua vita era scandita dai tempi lunghi o corti dipendeva dalle stagioni dalla montagna, tanto che viveva in una grotta.

Era un uomo con un evidente predisposizione all’ascetismo e alla contemplazione, in gioventù visse anche l’esperienza del Monastero Benedettino, poi per via della sua enorme propensione ascetica, decise di vivere da solo, preannunciando anche gravi castighi se la chiesa futura non si fosse veramente convertita a Dio.

Fu contemporaneo di San Francesco d’Assisi, mai non è riportato in nessun documento ufficiale che i due si siano mai conosciuti ne incontrati.

Angelerio non era Cardinale, ma il Conclave che si tenne dopo la morte di Papa Niccolò IV°, siamo nel 1294, quindi in pieno francescanesimo, tardava a dare alla chiesa il Suo Pontefice.

I Cardinali non trovarono un accordo degno di Nominare nessun prelato a Soglio di Pietro.

Costoro diedero il compito allo spirito santo sotto forma di una Colomba, di trovare il degno successore del defunto Pontefice, e la colomba volò sul Monte del Morrone.