“ Il regno di Dio è in mezzo a voi, portate il messaggio di pace a tutti gli uomini” dice il Signore.
Cirillo e Metodio nacquero a Tessalonica nel IX secolo (nell’attuale Grecia). Nati in una nobile famiglia greca i due fratelli sono conosciuti come gli evangelizzatori dei popoli slavi e dunque della parte orientale del vecchio continente.
La Chiesa Cattolica festeggia i due santi il 14 febbraio, mentre la Chiesa ortodossa commemora rispettivamente Cirillo il 14 febbraio e Metodio il 6 aprile.
Cirillo era il più giovane di sette fratelli, il suo nome di battesimo era Costantino.
Già in giovane età voleva dedicarsi allo studio e alla Sapienza. Si trasferì presto a Costantinopoli dove studiò nozioni di astronomia, teologia, filosofia, geometria, retorica, musica ma fu principalmente nel campo della linguistica che potè dare prova del suo genio.
Oltre al greco Cirillo parlava il latino, l’arabo e l’ebraico. Venne consacrato prete e fece parte del clero della basilica di Santa Sofia.
Da Costantinopoli l’imperatore inviò i due fratelli Cirillo e Metodio in missione ed in particolare presso le popolazioni slave della Pannonia e della Moravia. Cirillo inizia a tradurre il Vangelo di Giovanni in Moravia, inventando un nuovo alfabeto oggi meglio noto come alfabeto cirillico, che avvicinò poi i bulgari e tutti i popoli slavi al mondo greco bizantino. Il cirillico si componeva di 38 lettere di cui 24 prese dall’alfabeto greco mentre le altre erano appositamente ideate per la fonetica slava . Nell’867, Costantino (che poi prenderà il nome di Cirillo) e Metodio si recano a Roma dove Papa Niccolò I consacrò Metodio prete e approvò la traduzione della Bibbia in slavo. Portarono all’occasione le reliquie di Papa Clemente I dalla Crimea.
Il 14 febbraio Cirillo morì dopo una malattia e venne sepolto presso la basilica di San Clemente a Roma. Metodio ritornò in Moravia, più tardi fu nominato vescovo a Roma. In Moravia iniziò una persecuzione degli apostoli di Cirillo e Metodio. Metodio fu detenuto per due anni in Baviera e morì nel sud della Moravia il 6 aprile 885.
Papa Giovanni Paolo II il 31 dicembre 1980 con la lettera apostolica in Egregiae Virtutis riconosce i Santi Cirillo e Metodio compatroni d’Europa assieme a San Benedetto da Norcia.
Vi invito per approfondimento a vedere o rivedere il bellissimo film di Petr Nikolaev “Cirillo e Metodio apostoli degli slavi” (2013)
Molto interessante anche la lettera apostolica Egregiae Virtutis e l’Enciclica Slavorum Apostoli di San Giovanni Paolo II.
Ricordiamo questa preghiera ancora attuale della sua Enciclica Slavorum Apostoli:
“Consci della loro dignità di uomini e di figli di Dio, possano avere la forza di superare ogni odio e di vincere il male col bene!
Ma anche a tutta l’Europa, o Trinità Santissima, concedi che per intercessione dei due santi Fratelli senta sempre maggiormente l’esigenza dell’unità religioso-cristiana e della fraterna comunione di tutti i suoi popoli, così che, superata l’incomprensione e la sfiducia reciproca e vinti i conflitti ideologici nella comune coscienza della verità, possa essere per il mondo intero un esempio di giusta e pacifica convivenza, nel mutuo rispetto e nell’inviolata libertà.”