“Franco Franchi amava tanto dipingere la Madonna”: ce lo rivela suo figlio!

12191926_1081734631845942_41849563632586413_n

Franco e Ciccio realizzarono negli anni 60, più di 132 film. Se ne dovessi scegliere uno, quale sceglieresti?
Più di tutti mi è piaciuto “Kaos” dove Ciccio e Franco, interpretano l’episodio della Giara di Pirandello, e sono i personaggi più azzeccati che potevano trovare.
Poi mi è anche piaciuto il film “2 marines e un generale” dove vi era un contrasto tra la loro comicità chiassosa e disordinata e la comicità di Buster Keaton che ho sempre adorato e lo reputo uno dei più grandi attori comici che ci siano mai stati.
Mentre di film interpretati solo da mio padre, mi è sempre piaciuto “ Ultimo tango a Zagarol” che era la parodia dell’Ultimo tango a Parigi di Bertolucci.

Franco e Ciccio ebbero (come ogni rapporto di coppia) momenti di divisione fra loro?
Come tutte le coppie “sposate” da tanti anni, possono esserci degli screzi o delle cose viste in maniera diversa. Anche se ci sono stati dei periodi in cui furono separati, ricordo che mio padre cercò sempre di rimettere a posto le cose perché erano una coppia e dovevano rimanere tali. Insieme erano veramente dei grandi!
Poi parlarono ed appianarono i loro problemi. Di fondo, si volevano molto bene, erano due grandi amici.

Negli anni 80, Franco Franchi si dedicò anche ai ruoli drammatici mettendo da parte la comicità. A cosa fu dovuto questo cambiamento?
Tutti gli attori comici hanno il loro lato drammatico. Credo che mio padre, con l’andare avanti del tempo, volesse fare qualcosa di diverso per far vedere anche gli altri, che aveva capacità diverse da quelle dell’attore comico. Il problema era che la gente era abituata a vederlo nei ruoli comici ed era difficile associarlo ai ruoli drammatici.
Infatti ricominciò nuovamente ad interpretare ruoli comici.

Nel 1989 vi fu il maxi processo che coinvolse Franco Franchi. Il Giudice Giovanni Falcone, mandò a tuo padre un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta che lo avrebbe condotto al maxi processo quotar. Lui ne rimase molto male ma venne assolto.
Cos’era successo?
Praticamente, in alcune foto di feste private, videro insieme a personaggi mafiosi, mio padre. Quando mio padre fu chiamato per testimoniare cosa ci facesse insieme a loro, dimostrò che si trovava lì perché era stato chiamato per cantare e per lavorare esibendosi, in quanto era già un personaggio pubblico.
Tutto questo è stato dimostrato e lo stesso Giudice Ayala lo disse nel film dedicato a questo fatto “Come inguaiammo il cinema italiano”.
Noi della famiglia, crediamo che fu proprio quella la causa della malattia di mio padre, la cirrosi epatica, perché il dispiacere fu talmente grande che anche il suo fegato si ammalò.
Le scuse purtroppo arrivarono quando già la malattia era in uno stato avanzato e se l’ è portato via.

Nel 1992 Franco e Ciccio, cominciarono a dividersi le scene proprio a causa della malattia di Franco …
Il 9 dicembre del 1992, mio padre si è spento, è volato in cielo. L’ultimo spettacolo che fecero fu quello al teatro Diana, mio padre fece al pubblico, un discorso molto bello e toccante dove disse di essersi visto in fila per il paradiso, ma scherzando disse, di essersi visto ritornare indietro. In realtà stava già male …

Cosa ricordi del suo funerale?
Ricordo la grande partecipazione della gente, passammo per le strade di Palermo, e per rispetto della sua morte, i commercianti avevano abbassato le serranti delle loro attività commerciali, proprio per dimostrare l’amore e l’affetto che avevano nei confronti di mio padre. Questa è una cosa che mi ha fatto molto piacere!
Ricordo anche il viso di Ciccio, era trasfigurato quasi smarrito; lì ho capito quanto si volevano bene e quanto si rispettassero.

Cosa direbbe tuo padre, del cinema attuale?
Lui è sempre stato molto rispettoso dei colleghi, non credo avrebbe fatto critiche. Penso che sarebbe stato molto diplomatico.
Invece il mio pensiero personale è che oggi, basta essere conosciuti un pochettino per riuscire a fare determinate cose. Prima invece si faceva molta gavetta.
Nonostante questo, in giro ci sono dei bravissimi attori e per citarne uno …. Sergio Castellitto lo trovo veramente bravissimo, e ce ne tanti bravi come lui.
In generale, credo che si sia abbassato il livello della qualità.

Servizio di Rita Sberna

1 commento

Comments are closed.