I giocattoli non si buttano ma si aggiustano. Vi presentiamo “l’aggiusta-giocattoli”

E’ un ex dipendente dell’Alitalia, ormai in pensione da 8 anni si chiama #GuidoPacelli ed è un volontario dell’associazione Salvamamme.

Da quando è in pensione il suo nuovo lavoro e la sua passione è diventata quella di aggiustare giocattoli ecco perchè è stato ribattezzato come “Guido l’aggiusta – giocattoli”.

Il suo laboratorio,  si trova nella sede di Salvamamme presso la Croce Rossa Italiana di via Ramazzini a Roma, ed è piena di giocattoli rotti che aspettano di essere aggiustati per poi essere donati ai bambini meno fortunati. Con Guido molte persone hanno imparato che le cose non si buttano ma si aggiustano!

Per 365 giorni l’anno, il Signor Pacelli ogni giorno è impegnato nella riparazione dei giocattoli ma il lavoro aumenta soprattutto nel periodo natalizio.

Possiamo anche dire che Guido è un ottimo collaboratore di Babbo Natale.

Ecco cosa ha affermato Guido Pacelli in una delle sue tante interviste rilasciate alla stampa nazionale: “recupero l’80 per cento dei giochi elettronici». E quando riprendono vita, vanno ai bambini che di liste non ne fanno, nessuno li potrebbe accontentare”.

Dovremmo prendere esempio da questo mestiere perchè oltre agli oggetti come i giocattoli, anche le relazioni umane anzichè essere “buttate” si potrebbero “riparare” con tanta buona volontà proprio come fa Guido con i suoi giocattoli. Una cosa è certa: è più facile gettare via ciò che si rompe anzichè ripararlo, è più facile nelle relazioni che non vanno interromperle anzichè cercare di sistemare e “aggiustare” ciò che non va.

Ma le cose possono essere riparate così anche le relazioni e questi esempi come la storia di Guido ce ne danno concreta testimonianza.

Rita Sberna