La prossima Giornata Mondiale della Gioventù è alle porte. Si svolgerà in Portogallo dal 2 al 6 agosto con la presenza del Santo Padre che si recherà come da programma a Lisbona e il 5 agosto in visita al Santuario di Nostra Signora di Fatima. Il tema del 2023: “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc1,39) invita i pellegrini, come Maria, ad annunziare la buona notizia soprattutto nel mondo di oggi. Nel logo della GMG si può vedere Maria presso la Croce e un Rosario. Non stupisce se pensiamo a Fatima e all’importanza del Rosario sottolineato dalla “bella signora”.
Da novembre scorso i due simboli della GMG stanno percorrendo tutto il Portogallo: la croce pellegrina e l’icona della Madonna Salus Populi Romani si fanno con i giovani e le diocesi del paese portatori del Vangelo nella quotidianità. Molto giovani di tutto il mondo si stanno preparando all’evento. Quest’anno saranno trattate diverse tematiche (guerra, problemi ambientali, la fratellanza, la nuova economia voluta da Papa Francesco…), ci saranno ovviamente la preghiera, le catechesi, momenti di riflessione e di condivisione. I pellegrini potranno utilizzare il digitale con una app appositamente creata per la GMG (con canti, preghiere, informazioni…).
Per chi ha già vissuto le GMG sa che in questi momenti particolari l’unzione dello Spirito Santo è molto forte. Possa tutta l’umanità beneficiare dei doni che da questa GMG saranno seminati in tutto il mondo. Uniamoci dunque con gioia in preghiera.
«In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto» (Lc 1,39-35).