Giovanni Paolo II- Papua Nuova Guinea, Settembre 1984
Molti chiedevano al Sommo Pontefice, perché viaggiasse così tanto nel mondo, e il Papa rispondeva sempre la stessa cosa con tono molto deciso.
Diceva che si sentiva in dovere di viaggiare molto, perché tutti i popoli del mondo, avevano il Sacro santo diritto di conoscere in prima persona Gesù Cristo, il Salvatore del mondo.
Dio è Onnipotente, ma va fatto conoscere a coloro che nella loro vita non hanno avuto l’opportunità di vivere la Sua meravigliosa salvezza attraverso la testimonianza civa e vera dei discepoli di Dio.
Il Papa nel Suo viaggio Apostolico nelle Isole di salomone e in Papua Nuova Guinea, volle prima di tutto sottolineare la vocazione vera del Suo viaggio missionario in questi così lontani dalla terra del Papa.
Port Moresby, Papua Nuova Guinea, Giovanni Paolo II volle intrattenersi con coloro che sono la vera grazia della chiesa in terra, il vero oro luminoso agli occhi di Gesù Cristo ossia, i malati.
Il Papa ringraziò di cuore i missionari che dalle terre lontane di tutto il mondo si recavano in Papua Nuova Guinea per poter assistere i malati del luogo, rispettando le loro belle tradizioni, e rivolgendo loro parole di speranza e di guarigione come aveva insegnato loro la Santa Madre chiesa Cattolica.
Era una terra lontana dall’Italia dal paese dove il Papa Regnava in Vaticano, ma davanti a Dio nessuna terra è lontana, perché Lui è sempre presente ovunque essendo di Sua natura Onnipotente.