“Il mercante di emozioni”, la sua musica è un mix di speranza, fede e amore

“Il mercante di emozioni”, la sua musica è un mix di speranza, fede e amore

Attraverso la tua musica vuoi donare emozioni come un vero mercante. Ma a te la musica, cosa ti ha donato?

A me la musica ha dato l’opportunità di abbracciare tante anime … tra le tante, mi ha regalato un fratellino di nome Ciccio e un fratello maggiore di nome Frate Alessandro.

Ciccio è l’esempio che anche i piccoli possono fare cose grandi. Quando ho conosciuto la sua storia mi sono immedesimato in lui e ho fatto il possibile per fargli avere il mio cd. Pensate che a causa di una malattia rara questo “piccolo supereroe” non riusciva a compiere azioni che comunemente risultano semplici, come ad esempio sollevare un cuscino. La sua malattia era più limitante della mia, ma credo di poter capire bene quello che passava.  L’ho descritto come un supereroe perchè, oltre ad essere lui stesso appassionato di questo categoria, sono certo che un super potere lo avesse: aveva una forza enorme … una forza che non puoi procurarti allenandoti in palestra. Oggi Ciccio vola davvero e mi guarda dall’alto, se volete conoscere il suo sorriso andate a vedere il murales che gli è stato dedicato all’ingresso della città della scienza di Napoli.

Per quanto riguarda Frate Alessandro, lui è la testimonianza che la musica arriva da Dio. Non vi starò però a dire quanto è bravo a livello canoro, cercatelo su youtube e lo capirete all’istante. Su di lui vi vorrei dire che la musica e il canto è solo l’inizio della sua testimonianza … vi auguro di sentirlo cantare, ma ancor di più di sentire la luce che dona quando esterna a parole la sua fede.

Hai scritto una canzone dal titolo “Preghiera”. Qual è il tuo rapporto con Dio e la preghiera?

“Preghiera” è un dialogo amichevole tra me e Dio. Spesso parlo di lui nei miei testi, ma cantando l’amore è anche inevitabile, oltre che voluta, in quanto è Lui l’Amore per eccellenza. Le preghiere non sono mai abbastanza, un po’ come i motivi per cui ringraziarlo o chiedergli scusa. Quindi anche io vorrei impegnarmi di più in questo campo.

C’è anche un brano del primo cd, che hai scritto dal titolo “Sicilia”. Cosa ti manca della nostra terra?

Da dove iniziare? Ti devo rispondere: tanto!!! Il calore delle persone, i colori, i profumi, il mare ecc.. C’è una corda che ti lega e non si “scorda”! Quello che però mi spiace è che di queste cose spesso si dimentica invece chi ci vive ancora e a volte si trova a trascurare questa terra magica.

Sei molto attivo anche nel sociale, prendi parte a vari progetti solidali regalando i tuoi cd a chi in quel momento ha bisogno di una voce di conforto. Hai scritto anche una canzone dal titolo “Love Love” con la collaborazione dei bimbi del Gaslini. Ci racconti qualche aneddoto che riguarda proprio l’esperienza con loro?

Noi siamo i nostri fatti o ancor meglio quanto amiamo e non chi pensiamo o diciamo di essere, per questo ogni cd prevede anche una concreta raccolta di fondi legata alla vendita dei cd e destinata a diventare un progetto d’amore. Con quest’ultimo cd vorrei aiutare “Radio Fra Le Note” in quanto, grazie alla mia amica Cinzia e a Don Roberto Fisher, ho visto io personalmente quanto bene fanno per i bambini dell’ospedale Gaslini di Genova. Alcuni di loro li ho coinvolti in una traccia dal titolo “Love, Love” realizzata con Bliss in cui i bimbi stessi spiegano cosa sia per loro l’amore. Anche in questo caso i bambini dimostrano di saper essere spesso più grandi dei grandi.

Servizio di Rita Sberna