Papa Innocenzo III: Salvato da San Francesco d’Assisi

Papa Innocenzo III: Salvato da San Francesco d’Assisi

Francesco va!

E ripara la mia chiesa,

che come vedi è in rovina

Furono le testuali parole che Francesco sentì osservando il crocifisso all’interno della chiesa di san Damiano ad Assisi, e quelle parole hanno davvero salvato la chiesa futura.

Francesco era stato chiamato ad una missione più grande di Lui, quasi impossibile, ma con Dio nulla è mai impossibile, poi la storia avrebbe dimostrato che quel crocefisso aveva davvero parlato al povero Francesco d’Assisi.

Gesù aveva chiesto al futuro santo di salvare la Sua chiesa, si, ma da che cosa?

Sicuramente dalla corruzione dall’arrivismo e dalla bramosia di potere.

Una notte Papa Innocenzo III°, mentre dormiva, fece un sogno stranissimo, vide la chiesa di Roma ondeggiare, come mai aveva visto fare.

E ondeggiava e ondeggiava sempre di più, nel buoi e nel freddo spirituale che avvolgeva la chiesa terrena.

Poi d’un tratto vide avvicinarsi alla grande chiesa, un uomo piccolo piccolo, senza nulla ai piedi, vestito solo con degli stracci logorati dal tempo, una luce immensa lo seguiva, e quel povero straccione ripudiato da tutto a da tutti, senza alcun potere materiale, giunse sul sagrato di quella chiesa, e appoggiò le sue esili spalle ad unna colonna, e la chiesa che pareva cadere da u momento all’altro, si fermo, si rafforzò, e una grande luce c’era dietro questo giovane sconosciuto.