Papa Pio IX Sillabo III parte , Il Razionalismo
Quando un Papa prende in mano una penna ed inizia a scrivere un’ Enciclica o un documento, a bene che cosa va a toccare.
E anche se il tema discusso in questi documenti apostolici, sono troppo avanti per il tempo che vive il santo Pontefice, il mondo farebbe bene a tener d’occhio ogni minima virgola e parola di quel documento, perché il suo contenuto è destinato rivelarsi nel corso del secoli futuri, perché è Dio che ispira il Papa nella scrittura.
Pio IX parlò di un razionalismo incomprensibile per il Suo tempo, qualcosa che probabilmente solo i teologi del tempo riuscirono a capire.
Ma oggi noi che in questo razionalismo filosofico ci siamo dentro, e lo stiamo vivendo in prima persona, siamo testimoni privilegiati di questa “ Sillabo “ che il grande Papa Beato scrisse in tempi non sospetti.
Il Razionalismo filosofico, è la scienza che si oppone alla fede, perché esclude radicalmente tutto ciò la dimensione soprannaturale, spirituale e religiosa che la chiesa ci insegna per messo di Gesù Cristo.
Pio IX gia nel 1864 vedeva il rischio di questa scissione tra scienza e fede, ossia, di tener bene in considerazione tutto ciò che è razionale per cui visibile ad occhi umano, ed escludere dalla vita degli uomini, tutto ciò che si accostava alla sacralità della vita.
Fa strano parlare di una razionalità vissuta ed interpretata pericolosamente a metà degli anni 60, ma non nel del secolo scorso, ma dell’8oo.
Pensante a quanto si ispirato un Pontefice nello scrivere cose che per il Suo tempo corrente potevano apparire come questione inesistenti, ma oggi a distanza di 150 anni, le stiamo proprio vivendo sulla nostra pelle.
Tutto ciò che è razionalismo, se vissuto e interpretato in maniera negativa si oppone alla fede.
Anche il miracolo stesso è una cosa che accade per chiaro ordine divino, ed è escluso da tutto ciò che viene oggi inglobato da una natura filosofica di origine prettamente razionalistica.