Quel braccialetto di Medjugorje e il Cardinale George Pell
Era la mattina di Sabato 22 Agosto 2015, e mi stavo recando al #Meeting di #Comunione e #Liberazione di Rimini, e pur non facendo parte del movimento fondato da don Luigi Giussani, frequento ogni anno il Meeting di Rimini, perché è un’occasione unica per incontrare e parlare con i Vescovi e con i Cardinali di Santa Romana Chiesa.
Il volantino riportava un bellissimo appuntamento quel giorno, il pubblico avrebbe potuto incontrare e fare delle domande al Cardinale George Pell, economo di Sua Santità Francesco, in altre parole Sua Eminenza è Ministro del tesoro Vaticano.
Il Cardinale in conferenza parlò delle finanze Vaticane, esponendo ai presenti e ai telegiornali italiani ed internazionali, come il Pontefice stesse seriemente ripulendo la chiesa.
Quel giorno sapendo che ci sarebbe stato al Meeting il Cardinale Pell, portai con me un braccialetto bianco e azzurro, che il mio amico Carlo, umile volontario dell’Unitalsi, mi regalò raccontandomi che quel braccialetto l’aveva acquistato a Medjugorje, ed era stato benedetto dalla Regina della pace durante l’apparizione.
Lo ringraziai di cuore, per avermi pensato e per avermi regalato quell’umilissimo e bellissimo braccialetto.
Carlo ripose dicendomi: “ Caro Andrea, io l’ho regalato a te, ma non è per te, la Madonna sicuramente vuole che lo porti a qualche suo figlio che ha bisogno della Sua grazia “.
Quelle parole mi vennero alla mente proprio mentre il Cardinale Pell stava citando Sant’Erasmo da Rotterdam, e San Bruno da Colonia.
Giunse la fine della conferenza, e mi accorsi che non era proprio possibile avvicinarlo, troppo telecamere, troppa scorta e troppa confusione.
Dissi tra me e me, Maria, perché mi hai portato qua se no posso regalare il braccialetto al cardinale ? Poi d’un tratto presi coraggio e andai verso Pell, gli dissi: