Si è tenuta, quest’anno in modalità mista, la 44° convocazione nazionale giubilare dei cenacoli, gruppi di preghiera e comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo. Dal 27 al 29 maggio il Rinnovamento nazionale, guidato dal suo presidente Salvatore Martinez, ha proposto a tutta l’Italia e ad altre nazioni del mondo, un momento comunitario, online come già avvenuto l’anno scorso, ma stavolta vissuto comunitariamente nelle singole diocesi di appartenenza, nei gruppi e in 34 sedi regionali, alcune delle quali in Germania e in Svizzera.
Le comunità e i gruppi della Diocesi di Piazza Armerina hanno vissuto la 44° Convocazione Nazionale, svoltasi a Gela, presso la chiesa di San Rocco, a livello locale e in collegamento telematico con il Comitato Nazionale di Servizio a Sacrofano.
Grande è stata la gioia dei partecipanti che, dopo gli ultimi due anni segnati dalla pandemia, si sono riuniti per ringraziare il Signore nell’Anno del Giubileo d’Oro del Rinnovamento nello Spirito Santo. Il tema che ha guidato l’incontro conclusivo di domenica 30 maggio è stato tratto dal libro del profeta Isaia (61,1 ss): “Con l’unzione, mandati dallo Spirito. La Parola di Dio è fondamento e guida per quanti credono nell’azione dello Spirito Santo nella Chiesa e, come sempre, l’intronizzazione della Parola ha aperto l’incontro.
A seguire, un meraviglioso momento di lode. I canti gioiosi che caratterizzano il Rinnovamento nello Spirito hanno accompagnato la preghiera carismatica comunitaria, la lode, l’invocazione dello Spirito Santo ed il ringraziamento. Prezioso, per un approfondimento teologico ed ecclesiologico, è stato l’intervento del cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, che ha tenuto una relazione sul tema della convocazione. La mattinata si è conclusa con uno speciale “Roveto Ardente” con esposizione del Santissimo Sacramento per intercedere per i sofferenti in diretta on line da Sacrofano e in presenza nelle sedi locali; un meraviglioso momento di adorazione.
Ha detto Antonio Cristaldi, coordinatore del gruppo Ancilla Dei di Enna: “Stare a tu per tu con il Signore, contemplarlo nell’Eucarestia, è stato uno dei momenti più belli e ha arricchito la nostra anima. Ci ha appagato interiormente, ci ha fatto sentire ascoltati ed amati, dando consolazione e ristoro a tanti. La sessione pomeridiana è stata aperta con un momento di festa giubilare seguito dai video-saluti dei vescovi e leader, che hanno dato testimonianza sulle caratteristiche proprie della nostra esperienza carismatica in Italia. A livello locale, abbiamo fatto tesoro della testimonianza di una coppia che ha ricevuto la grazia di incontrare il Signore Gesù in un momento di crisi matrimoniale. Un’esperienza di incontro che ha portato salvezza nella loro casa”.
Cristaldi ha poi aggiunto: “Dalla relazione pomeridiana, in particolare, è emersa l’importanza di fare esperienza di Dio in famiglia, nei gruppi e nelle comunità e di testimoniare ai fratelli e alle sorelle la grazia di questo incontro affinché si possa diffondere l’amore di Dio. La fraternità e la comunione, infatti, devono essere realmente ‘visibili’: è allora che si può essere Chiesa in uscita attraverso la nostra missione cristiana, formati e plasmati dall’incontro con Gesù vivo”.
Per molti partecipanti, l’incontro è stato definito come uno scorcio di “paradiso”, un momento per poter incontrare tanti fratelli e tante sorelle che lodavano il Signore, cantando e acclamando; per altri si è trattato di una motivazione forte che, forse, si trasformerà in un lungo cammino. Per Franca La Leggia, membro del pastorale del gruppo Stella del Mare di Valguarnera, “la Gioia della presenza, mandati dallo Spirito, nella particolarissima data della convocazione giubilare, è un rilancio per riprendere con forza il cammino e portare a tutti la buona Novella”. Secondo Francesco Lattuca, coordinatore del gruppo di Valguarnera, “è stata una giornata speciale per risvegliare la gioia in noi, con particolare attenzione al momento di intercessione e di liberazione guidato da Martinez in videocollegamento e da padre Enzo Romano, a Gela con noi”. Rosalba Sabella, partecipante per il gruppo di Valguarnera, ha dichiarato: “Molto toccante e commovente è stata la preghiera che ci ha ricordato l’emozione dei vecchi tempi, è stato davvero un ritorno in presenza”. Stella Miraglia, altra partecipante, ha detto: “Mi ha colpito il perdono reciproco, che mai ci dobbiamo dimenticare”.
Questa modalità mista ha permesso di vivere un momento più simile, rispetto all’anno scorso, al tradizionale convegno nazionale di Rimini, la tre giorni cui partecipava tutto il movimento. Il tema, Con l’unzione, mandati dallo Spirito Santo, riprende l’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di papa Francesco e si è snodato nelle tre giornate. Il 27 maggio, i gruppi hanno riflettuto sull’importanza di Maria con un Atto di affidamento, celebrato a Roma nella sede del movimento, guidato da Martinez e dal cardinale Angelo Comastri e diffuso su tutti i canali social. Sabato 28 maggio, nel giubileo d’oro del Rinnovamento, si è tenuto nei singoli cenacoli, gruppi e comunità, il secondo momento, la festa dell’appartenenza, per rinnovare l’adesione e ripartire insieme nella gioia.
Servizio a cura di Maria Luisa Spinello