San Giovanni Paolo II e la Via Crucis

San Giovanni Paolo II e la Via Crucis

Ti Lodiamo e ti ringraziamo Signore Gesù !

Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

Ti Lodiamo davvero Signore !

Perché grazie alla Tua santissima e dolorosissima crocifissione, i santi hanno capito quel’era la fonte vera del perdono divino nel mondo.

San Giovanni Paolo II° teneva io Pastorale con Gesù Crocifisso, appoggiato nella Sua fronte  e lo contemplava come a dirgli, “ Gesù fammi Tuo servo di pace “ .

Il Papa era fedele a Gesù, e sapeva che contemplando con la dovuta grazia i misteri della Via Crucis, tutto sarebbe diventato possibile, anche riuscire a convertire quegli uomini, che non era affatto sensibili alla sofferenza di Gesù come di quella umana.

San Giovanni ogni venerdì si raccoglieva in preghiera personale e privata e recitava in perfetta solitudine la Via Crucis.

Il Papa aveva una speciale predilezione per questa preghiera così straordinaria, così piena di sofferenza umana e di verità, perché dico verità, perché la Via Crucis, fu l’ultima cosa che Gesù Cristo fece nella Sua vita.

Noi a volte la prendiamo alla leggera la Via Crucis, come se dovessimo ripercorrere 18 stazioni in allegria e per tradizione, questa cosa è aberrante e sbagliatissima.

Giovanni Paolo II° no era un super uomo con dei poteri straordinari, ma riusciva a meditare bene i miseri delle stazioni della via Crucis.

Il Papa capiva e si immedesimava nel percorso drammatico, perché è di ciò che si tratta, di un dramma storico, che visse Gesù Cristo.

Un giovane uomo di 33 anni messo in Croce, io credo che no poveri fedeli ancora oggi non riusciamo a mettere a fuoco l’immagine di quest’uomo che viene malmenato a sangue e disprezzato per va della Sua fede in Dio.