Sant’Agostino :” Ci hai fatti per te, o Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te”

Sant’Agostino nasce in Africa  il 13 novembre 354 .Dalla madre riceve un’educazione cristiana, ma dopo aver letto l’Ortensio di Cicerone abbraccia la filosofia.  L’incontro con Sant’Ambrogio  si rivela importante per il cammino di fede di Agostino: è da Ambrogio che riceve il battesimo. Successivamente ritorna in Africa con il desiderio di creare una comunità di monaci;  Le sue opere teologiche, mistiche, filosofiche e polemiche – quest’ultime riflettono l’intensa lotta che Agostino intraprende contro le eresie, a cui dedica parte della sua vita – sono tutt’ora studiate. Muore il 28 agosto del 430 all’età di 76 anni.

Carissimi fratelli in Cristo , desidero iniziare questa nostra meditazione su Sant’Agostino con una sua meravigliosa frase :”Fecisti nos ad te et inquietum est cor nostrum donec requiescat in te”( traduzione :Ci hai fatti per te, o Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te). Il Cuore di Dio è il nostro rifugio , la nostra salvezza , oserei dire il posto in cui ci troviamo a casa. Quel luogo dove non veniamo giudicati , ma solo amati e dove troviamo la pace dell’Anima , insomma la nostra roccaforte tra le onde di questo mondo spesso agitate dalla mentalità lontana da Dio . Nel Signore siamo al sicuro perché troviamo in Lui , tutto quello che ci manca , e questo non ci deve , meravigliare : è Lui che ci ha creati. Delle volte stare nel mondo senza essere del mondo ci risulta veramente difficile e ci ritroviamo a non spiegarci il perchè di tutto ciò . Noi siamo fatti per Dio e come una cerva che va cercando i corsi d’acqua , aneliamo sempre al cielo . Il cielo è il luogo da dove veniamo e dove ritorneremo . Ma come vivere “il cielo” qui sulla terra tra le tante difficoltà che la vita ci offre? La preghiera è la soluzione a ciò . Essa ci fa trovare dei piccoli pezzi di cielo su questa terra per sentirne la soavità e bellezza che ci spinge ad anelare al Paradiso .Per poter scrivere questa frase, Sant’Agostino ha vissuto quello di cui stiamo parlando e quest’incontro lo dobbiamo a una donna particolare : Santa Monica, la madre di Agostino . Lei ha pregato per anni per la conversione del figlio , senza mai stancarsi e potremo dire che le sue preziose preghiere , durate anni , hanno fatto nascere “un fiore tra le rocce”. Tra il cuore duro di Agostino “sovrabbonda la grazia” della conversione . Dio entra nella sua vita , la rinnova e la infiamma a tal punto da renderla “luce per il mondo”. Potremo dire che” la chiave “grazie a cui Dio è entrato nel cuore di Agostino è stata la preghiera di sua madre . Carissimi , non stanchiamoci mai di pregare per la conversione di qualcuno a noi caro per fargli respirare un pezzo di paradiso qui in terra poichè Dio troverà la via e il nostro battesimo sarà vissuto attraverso la salvezza delle anime. Inoltre aneliamo al paradiso e viviamo tale stato d’animo con gioia, con i piedi sulla terra e con la mente rivolta verso il cielo attraverso la preghiera , il nostro paradiso sulla terra , poiché come dice Sant’Agostino :”Ci hai fatti per te, o Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te”

Francesco Pio Petrachi

Per entrare meglio nel mistero :https://youtu.be/m5DAiQvDbdc