Santi Carlo Lwanga e 12 compagni : il martirio

La vicenda di Carlo Lwanga si svolge in Uganda nel XIX secolo, sotto il regno del giovane re Mwanga, che  ben presto  inizia a vedere i cristiani come un grave pericolo alle tradizioni tribali del suo paese e sobillato dagli stregoni ugandesi, nel 1885 comincia una dura persecuzioni ; il 3 Giugno vengono arsi vivi 31 cristiani e giunge il turno di Carlo Lwanga e i suoi compagni; chi assiste al martirio racconta impressionato che i fedeli non hanno mai smesso di pregare fino alla fine senza un gemito. Questa vicenda non ferma l’avanzata della Fede nel paese africano, anzi il coraggio di Carlo e degli altri cristiani fa piovere un impressionante numero di conversioni, come avevano preannunciato i martiri, poco prima di spirare.

MARTIRI… parola collegata troppo spesso da noi cristiani agli albori dei primi tempi dell’annuncio del cristianesimo, parola riguardante memorie, feste e solennità dei nostri santi protettori che ebbero il coraggio di difendere Cristo. Una parola lontana …. ma purtroppo non così lontana … perché se avessimo il coraggio di voltarci a fissare i tanti paesi che ancora oggi perseguitano i cristiani (e di cui oggi se ne parla vergognosamente pochissimo) forse nel cuore di ogni cristiano qualcosa cambierebbe. Tanti nostri fratelli che hanno appena conosciuto quell’uomo-Dio , che attraverso il Suo messaggio di pace e di salvezza ha toccato , guarito e rapito  i loro cuori , hanno il coraggio di difendere l’Amore nel 2019.E noi che per grazia di Dio abbiamo il diritto e la libertà di professare il nostro Credo ,spesso ci vergogniamo di appendere il Crocifisso nei luoghi di lavoro o nelle classi , quello stesso crocifisso per cui hanno donato la loro vita i santi che noi ci gloriamo ci onorare con processioni e festeggiamenti e per cui ancora oggi tanti nostri fratelli hanno il coraggio di offrire la propria vita. Dire che crediamo in Gesù oggi è diventata quasi una vergogna , come se un uomo martoriato  che ha steso le braccia sul legno grezzo e freddo della Croce desse fastidio all’uomo .. come se un bambino che nasce indifeso in una povera ed umile grotta di Betlemme facesse paura e incutesse terrore a noi uomini. Poveri noi che ci spaventiamo davanti all’Amore , poveri noi che abbiamo perso il coraggio di dire che siamo amati da Dio , poveri noi che abbiamo perso l’entusiasmo di gridare al mondo che ancora oggi per Gesù uomini muoiono. Se oggi ancora il mondo vive , probabilmente è grazie al sangue di tanti cristiani che scende come quel Venerdì Santo risanando le ferite del Cuore di Dio e gridando a noi cristiani che abbiamo perso l’entusiasmo , che Cristo oggi è ancora vivo, che per Lui ancora vale la pena morire per vivere eternamente nell’Amore . CORAGGIO è questo che dobbiamo chiedere nelle nostre novene , spesso costellate di intenzioni particolari e personali inutili , coraggio per testimoniare ancora oggi in questo mondo che Dio è vivo e vero. Noi che per andare in Chiesa la domenica ci inventiamo mille scuse a partire dal maltempo , senza sapere che per quella stessa celebrazione , che per quello stesso Incontro nell’Eucarestia tanti nostri fratelli sono morti anche sotto bombe . Il Signore ci doni la grazia di comprendere quanto ancora oggi è MERAVIGLIOSO essere cristiani e credere ancora nell’AMORE.

Francesco Pio Petrachi

Per entrare meglio nel mistero

 

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Francesco Pio Petrachi
Francesco Pio Petrachi nato nel 2004 a Lecce in Puglia, ha ricevuto la chiamata al Sacerdozio all’età di tre anni che avrà il suo compimento con l’entrata in seminario quando il Signore vorrà. Attualmente frequenta il Liceo Classico e collabora con il suo parroco attraverso il servizio liturgico e guidando un cenacolo di preghiera dedicato a Maria Regina della Pace. Recandosi a Medjugorie si è innamorato di Maria e gli piace pensare che è il suo sposo, da quel pellegrinaggio ha approfondito il suo percorso spirituale anche praticando il culto della Divina Misericordia e della Divina Volontà. Vive nel mondo, tra i giovani della sua età testimoniando il Risorto attraverso il sorriso e la serenità che lo caratterizzano anche nelle minime cose. Collabora con Cristiani Today curando la rubrica settimanale “In cammino con i Santi”.