I nonni fanno tantissimo per le loro famiglie e, quindi, per la società intera. In cambio, però, dallo Stato, ricevono poco e nulla. Nell’obiettivo di colmare questo vuoto e di riparare a questa ingiustizia, Pro Vita & Famiglia ha lanciato una campagna e una petizione al governo italiano che sta per formarsi, affinché siano adottate una serie di misure per gli anziani e per le loro famiglie. Per l’occasione, Cristiani Today ha intervistato Toni Brandi, fondatore e presidente della onlus.
Toni Brandi, cosa vi ha spinto a lanciare questa nuova campagna? Quali sono gli obiettivi e i contenuti?
«Sappiamo che ci sono più di 13 milioni di anziani, di cui la maggior parte sono nonni e che di questi ben 1 milione vive condizioni di disagio. Non solo: ci sono 500.000 anziani che, proprio per solitudine, problemi nella vita quotidiana, salute e povertà, rischiano di finire nelle Rsa e il tutto senza familiari o qualcuno che stia loro accanto. Tutto questo ci ha spinto a proporre una campagna che guardi ad un problema reale e diffuso per il Paese. L’obiettivo, appunto, è aiutare nonni e anziani ad essere tutelati, sostenuti, non lasciati soli. Abbiamo inoltre avanzato delle richieste specifiche a nuovo Parlamento e Governo: un Ministro o Sottosegretario per la Terza Età; l’istituzione di un numero verde per le emergenze; detrazioni fiscali per le spese sostenuto per le attività di nipoti e figli; un maggior coinvolgimento dei nonni nella vita scolastica dei nipoti; l’istituzione di una “Piazza dei Nonni d’Italia” in tutte le città e iniziative culturali e istituzionali e un più adeguato finanziamento per le cure palliative. Inoltre, vogliamo ribadire il ruolo dei nonni nel sostenere le famiglie, i nipoti, e dare loro gli strumenti idonei – economici, fiscali, culturali – per portare avanti il loro fondamentale ruolo di colonna portante di molte famiglie italiane».
Nella vostra conferenza stampa di presentazione della campagna, avete insistito sia sul ruolo dei nonni che sul problema della denatalità in Italia: le due questioni vanno di pari passo?
«Certamente! In Italia, purtroppo, non si fanno più figli per svariati motivi ma uno dei più importanti è che le famiglie non riescono a sostenere economicamente l’arrivo di un figlio, spesso pur desiderandolo enormemente. I nonni sono spesso la svolta e la soluzione fondamentale a tutto questo. I nonni, gli anziani, gli italiani nella terza età aiutano le famiglie come baby-sitter, con i lavori domestici, offrendo colazioni, pranzi e cene, ospitando la notte a dormire, portando e riprendendo i nipoti a scuola, al calcio, a danza, a catechismo, al parco, dando ripetizioni e intrattenendo in mille modi. Insomma, aiutano mamma e papà a conciliare gli impegni lavorativi con le necessità dei figli e spesso fanno anche molto di più se pensiamo a quanti anziani sostengono le spese dei figli e dei nipoti attingendo ai propri risparmi o alla propria pensione. Si stima che questi contributi fanno risparmiare ad ogni famiglia una media addirittura tra i 2mila e 2.500 euro al mese. È ovvio, di conseguenza, che un aiuto del genere diventa poi fondamentale per combattere la denatalità».
Che riscontri sta avendo la campagna a livello generale?
«Siamo partiti con una serie di affissioni su Roma, Milano, Torino e provincia e abbiamo subito ricevuto richieste di replicarle su tutto il territorio nazionale. C’è stata poi la pronta risposta di alcuni politici e parlamentari neoeletti alla nostra conferenza stampa e, lunedì scorso, abbiamo lanciato la petizione che in pochissime ore ha superato le 5mila firme, quindi ci aspettiamo un’attenzione e numeri ancora più importanti nei prossimi giorni e nelle prossime settimane».
Appunto, la politica. Come ha risposto alle vostre proposte?
«Innanzitutto, con la presenza – e per questo li ringrazio – di alcuni rappresentanti alla conferenza stampa dello scorso 12 ottobre. Sono stati con noi Maddalena Morgante e Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia, neoeletti al Parlamento italiano e Simona Renata Baldassarre, della Lega, deputata al Parlamento europeo. Hanno inoltre espresso adesione all’iniziativa, pur non potendo essere presenti per altri impegni istituzionali, anche i senatori Maurizio Gasparri di Forza Italia e Isabella Rauti, di Fratelli d’Italia, quest’ultima già Responsabile nazionale del Dipartimento Pari opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili e in questi giorni principale candidata a diventare Ministro per la Famiglia. Inoltre, il giorno dopo il nostro evento Silvio Berlusconi, tra le varie proposte avanzate per il nuovo Governo, ha citato anche la possibilità di un Ministro degli Anziani. Ovviamente sarebbe una misura fondamentale per ciò che chiediamo e per il bene di milioni di cittadini che vogliamo proteggere, valorizzare e tutelare».