Via D’Amelio, 24 anni dopo la strage di Paolo Borsellino

Era una domenica pomeriggio e fra le strade deserte di Palermo un’autobomba esplose uccidendo il giudice Paolo Borsellino, e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Un attentato che giunse poco meno di due mesi dopo l’altro grande agguato costato la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ai tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Per noi siciliani ricordare quegli attimi, rappresenta un forte dolore al cuore, ma allo stesso tempo motivo di orgoglio perchè ci ricorda che in questa vita sono esistite persone pronte a dare la vita per difendere l’onore della propria patria.

Non si può negare che per tutti noi sono dei Santi!!!

In ricordo di questi uomini preghiamo per loro!

Rita Sberna