Bene e Male si stanno affrontando in un prodigioso duello

Diavolo e Gesù
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In questi tempi incredibili che stiamo vivendo, la settimana appena conclusa ci ha mostrato una sequenza di eventi epocali, che si sono sovrapposti in modo incredibile nel giro di pochissimi giorni. La Russia che ritira le truppe dai confini ucraini, quando ormai la guerra sembrava inevitabile. La protesta dei camionisti canadesi contro l’obbligo vaccinale e le draconiane misure punitive inflitte loro dal premier Justin Trudeau. L’obbligo vaccinale stabilito in Italia per gli ultracinquantenni, migliaia dei quali, non volendo sottoporvisi, perderanno lavoro e reddito. La bocciatura da parte della nostra Corte Costituzionale di due referendum che avrebbero depenalizzato dell’omicidio del consenziente (una rivoluzione antropologica molto più ampia della “pura e semplice” eutanasia) e tutte le sostanze stupefacenti senza distinzione tra “leggere” e “pesanti”.

Viviamo un momento segnato non solo da vorticosi cambiamenti ma, soprattutto, da una polarizzazione dell’opinione pubblica, da grande travaglio della coscienza collettiva, da conflitti sociali più o meno latenti, da una guerra civile all’arma bianca tra persone comuni. Non abbiamo elementi per dire se ci troviamo alla “fine dei tempi”. Con un buon margine di certezza, comunque, possiamo dire che lo scenario è apocalittico. Le conflittualità attuali, sia a livello globale e di élite, sia a livello popolare e territoriale, non sono più, ormai, semplici confronti dialettici tra paradigmi ideologici o visioni del mondo. Siamo di fronte a una vera e propria guerra tra il Bene e il Male. La sensazione di molti cristiani (e non solo) è che le tenebre stiano ormai avvolgendo il mondo. Secondo alcuni, l’unica cosa che si può fare è pregare.

Viviamo, in effetti, in un tempo escatologico e anticristico, in cui persino le naturali dinamiche metafisiche sono stravolte. Non sembra essere più Dio a sottomettere e dominare il demonio – come insegna la dottrina cattolica – ma viceversa. I governi, le multinazionali, i grandi centri di potere (finanziario, farmaceutico, militare, informatico, accademico, culturale, dello star system) controllano il mondo secondo logiche amorali ma, in realtà, stanno tentando di imporre un nuovo ordine mondiale, retto da nuovi comandamenti, che nulla avranno più a spartire con il vecchio decalogo mosaico.

Fare il bene sta diventando sempre più rischioso: si pensi a tutte le tribolazioni che stanno vivendo i medici che praticano le terapie domiciliari, colpevoli soltanto di non attenersi ai protocolli, pur avendo salvato migliaia di pazienti dal Covid. Si pensi anche a incredibili vicende, come quella della donna di Padova, condannata a 4500 euro di multa, per aver soccorso un motociclista vittima di un incidente sotto casa sua, violando così il lockdown della primavera 2020.

La notizia importante, che non dovremmo mai stancarci di ribadire, è che il Bene esiste. Ed esiste, soprattutto, la voglia di metterlo in pratica. C’è ancora tanta voglia di sorridere nel mondo, non certo perché “sta andando tutto bene” ma, perché il meglio deve ancora arrivare. C’è voglia di verità, di bellezza, di amore e di abbracci sinceri. In questo tempo così duro, il vero male non è la pandemia ma il deficit di speranza, che sta smascherando tanti falsi cristiani (certe strutture d’accoglienza stanno rifiutando i senza fissa dimora privi di green pass). Dall’altro lato, abbiamo persone dalle idee confuse in termini di fede e spiritualità ma dotate di gran cuore e dallo spiccato senso di giustizia, che hanno intuito l’eccezionalità del momento.

Il mondo non è diviso tra buoni e cattivi ma il Bene e il Male, nonostante la polarizzazione sociale di cui si parlava, sono presenti in ognuno di noi. Molte persone che un tempo ritenevamo sante sono destinate a deluderci, mentre altre, su cui, fino a poco tempo fa, non avremmo scommesso un centesimo, ci sorprenderanno in positivo. Sullo sfondo di questo sovvertimento di tante false certezze, assisteremo al rinnovamento del mondo, senza dimenticare i messaggi delle apparizioni mariane dell’ultimo secolo (Fatima e Medjugorje in primis) e quanto espresso dal Catechismo della Chiesa Cattolica: “Il Regno non si compirà dunque attraverso un trionfo storico della Chiesa secondo un progresso ascendente, ma attraverso una vittoria di Dio sullo scatenarsi ultimo del male che farà discendere dal cielo la sua Sposa. Il trionfo di Dio sulla rivolta del male prenderà la forma dell’ultimo giudizio dopo l’ultimo sommovimento cosmico di questo mondo che passa” (CCC 677).