Il tumore è inoperabile ma la colletta del paese lo salva!
Ma il tutto raggiunge l’astronomica cifra di 546mila dollari, degenza compresa. «Non avrei mai osato chiedere denaro a qualcuno – aveva ammesso Orlando – La mia famiglia però ha insistito e le donazioni sono arrivate una via l’altra». Grazie all’interessamento del sindaco Ernesto Alecci, all’assessorato alle Politiche sociali, alle associazioni di commercianti e grazie alla legge che prevede di potersi curare all’estero l’azienda sanitaria Asp ha anticipato il 70% dei costi. L’intervento è durato 10 ore, non è stato necessario rimuovere gli organi e la massa è stata asportata del tutto. Ora ci saranno ancora cure costose e per questo è stata fondata un’associazione che aiuti la famiglia. Però Cosmina, la mamma di Orlando, che è volata a New York assieme all’amico prete, ha ringraziato: «Non voglio più sentir dire che in giro c’è gente cattiva. Purtroppo ce n’è, ma la stragrande maggioranza è di cuore buono. Grazie perché avete aperto il cuore a tutti noi». Già: se aiuta a spalancare i cuori, anche una malattia ha il suo perché.
Queste sono storie di grande amore che riempiono il cuore di tutti.
Rita Sberna