La vita di Teresa Musco raccontata dal biologo Francesco Guarino

La vita di Teresa Musco raccontata dal biologo Francesco Guarino

Inizia il calvario fisico per Teresa nel 1951, le comincia a gonfiare un ginocchio. Lei quando ha conosciuto Teresa?

Dopo i primi 8 anni di vita in cui questa bimba ha vissuto un disagio sociale e familiare per le incomprensioni e i primi malanni che affioravano come mal di testa, a  volte anche fortissimi e persistenti, coliche addominale e renali  o dolori di osseo-articolari, dal 1951 iniziarono sistematicamente fino all’età di 24 anni quegli strani malanni per i quali la Mamma celeste l’aveva avvertita: I medici non capiranno nulla, ma lascali fare.

Io ho conosciuto Teresa nel 1972, l’aveva conosciuta poco prima di me la mia fidanzata Lucia, lei desiderava farmela conoscere ma io ero abbastanza scettico nel sentir parlare di quanto accadeva in lei ma quando decisi di incontrarla mi colpì la sua semplicità, la serenità del suo sguardo, il suo sorriso dolce e rasserenante, da li in poi l’ho frequentata con assiduità fino al giorno della sua morte. Ho vissuto momenti straordinari, anche forti per tutto ciò che accadeva in casa sua.

 

Nel 1951 il paese era pieno di neve, ed è straordinario l’evento prodigioso dell’Arcangelo Gabriele che le porta da mangiare, visto che la famiglia era impossibilitata ad uscire. Ci racconta?

Il 28 febbraio del 1951 era caduta più di un metro di neve; di casa non si poteva uscire per lavorare; erano tutti digiuni e non sapevano cosa fare. Teresa si misi a pregare. Dopo aver pregato tanto, le apparve l’Angelo Gabriele che: “Teresa, ecco, Gesù manda questo cibo, perché vuole che tu preghi solo e stia tranquilla, perché a tutto pensa Lui” .

Quando, però, il padre rientrò e vide sul tavolo da cucina tanta roba (frutta di ogni specie, olio) e fuori alla porta una busta con ogni ben di Dio, chiese chi l’avesse portata tutta quegli alimenti. Teresa gli rispose: Papà l’ha portato una signora. Questi s’infuriò e cominciò a picchiarla, dicendo: “Quante volte ti ho detto che non doveva prendere roba da nessuno!”.

Teresa scrive nel suo diario: Non ho saputo mai chi abbia messo quella borsa fuori alla porta, ma la frutta e l’olio sul tavolo, l’aveva messo l’Angelo, che aveva tirato fuori quella roba, da un’ apertura che aveva lungo la tunica.

L’Angelo, le disse: “Gesù è stanco di tanti peccati e vuole anime che si sacrifichino per i peccatori e per le anime del Purgatorio. Tu hai tanto da soffrire, ma non temere, perché la Mamma celeste ti è accanto e mai ti lascerà sola: è lì sempre a guidarti e a seguirti; ti darà coraggio nei momenti più tristi”.

 

In una delle tante visioni, le è stata mostrata una guerra sanguinosa che pare debba ancora accadere …

Le fu annunciata dalla Mamma celeste che una guerra sarebbe nata nella terra di suo figlio, sembra che facciano la pace ma non è così, in seguito si propagherà per tutto il mediterraneo e il mare sarà fuoco e fumo.

Ma subito dopo a questo annuncio apocalittico ecco che la Mamma celeste aggiunge che se ci saranno sempre di più tante anime che come lei, vivendo nel silenzio, soffrono e offrono le loro sofferenze per la salvezza del mondo, suo Figlio era pronto a fermare il suo braccio giustiziere. Non fu la prima ne l’ultima volta che la Mamma celeste le parlava dell’importanza vitale delle preghiere e delle sofferenze offerte nel silenzio.

 

 E’ stato lei a diagnosticare una pleurite, visitando Teresa e consisteva in una cura dolorosa?

Ebbe una infiammazione delle pleure con versamenti che le procurava dolori lancinanti con febbre altissima, non riusciva a respirare, aveva bisogno di fare una toracentesi e poi fare delle infiltrazioni medicamentosi in loco. Erano gli anno 60 e le terapie non erano certe come quelle attuali. Era il suo medico curante, il dott. Sorbo di Caiazzo, che nel tempo divenne per lei anche una guida e un conforto, che le praticava tutti gli interventi subiti. Una volta svenne per il dolore fortissimo.

 

Teresa ha subìto 117 operazioni?

Sin da giovanetta a Teresa comparivano sul corpo, addome e gambe, degli ascessi  dolorosi accompagnati da febbre altissima, la terapia antibiotica non dava alcun risultato allora il medico di famiglia era costretto ad incidere, svuotare, alcune volte zaffare perché profondi; solo così il processo infiammatorio passava ma dopo poco si presentava in altre parti del corpo. Visto il ripetersi sempre più spesso di questi ascessi e per tanti anni essi assommano a più di cento. Il medico vista l’inefficacia della terapia, più volte dispose ricoveri in vari ospedali di Caserta e di Napoli. Al Cardarelli di Napoli per tentare una diagnosi e una terapia fu ricoverata per un lunghissimo periodo tentando perfino di produrre un vaccino specifico. Le diagnosi più svariate non erano suffragate dagli esami fatti per cui rimanevano un mistero scientifico. Dai Diari si legge che Gesù più volte la incoraggiava ad offrire le  quelle sofferenze per i tanti mali che affliggono l’umanità, in modo particolare la chiesa e sopratutto  per i Sacerdoti. Infatti quando all’età di 24 anni con la sorella suor Dorina si reca in pellegrinaggio a Lourdes, nel fare il bagno la Mamma celeste le annuncia che quelle strane malattie erano finite. Tuttavia io penso che i tantissimi farmaci assunti nell’arco di quegli anni siano stati la causa di quella patologia renale invalidante che da li a poco sarebbe comparsa e che l’ha portata alla morte.