Dal Vangelo secondo Luca
Dopo ciò egli uscì e vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla di pubblicani e d’altra gente seduta con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?». Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».
Carissimi fratelli in Cristo , oggi meditiamo insieme sulla chiamata di Matteo , quest’uomo che viene raggiunto dalla voce di Dio e si mette alla sua sequela iniziando così una nuova vita nella Volontà di Dio . Una chiamata che lo stesso Gesù gli propone , proprio nel momento in cui Matteo sta svolgendo il suo lavoro probabilmente non proprio onesto , almeno agli occhi della gente e del popolo . Gesù è proprio in quel momento che desidera follemente il cuore di Matteo seppur sporco e impuro come il cuore di ogni persona che non conosce il Suo Amore e mi piace pensare che dentro il Suo Cuore, Gesù dicesse, come nel testo di una canzone di Debora Vezzani :”Io ti chiamo piangendo , soffocando d’Amore per te , tu che sei mio figlio dimmi dove sei : Ti voglio con me”.”Seguimi” : un invito chiaro e radicale che arriva nel cuore di Matteo all’improvviso , ma nonostante ciò egli risponde con prontezza (“Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì”). Cosa abbia colpito Matteo per una tale reazione non lo sapremo mai con certezza , ma personalmente penso che sia stato lo sguardo di Gesù portatore d’Amore immenso a penetrare dentro il cuore di quest’uomo. Matteo incontra l’Amore vero , quell’Amore che probabilmente stava cercando da un po’ di tempo , ma che non aveva trovato prima di allora , probabilmente perché impedito dal giudizio della gente . Meraviglioso il fatto che Matteo prepari subito un banchetto , segno visibile di aver trovato finalmente il senso della vita , un banchetto di ringraziamento e di festa dove vengono invitati insieme a Gesù persino i peccatori. Quando Dio entra nella nostra vita e la converte , inevitabilmente invitiamo al “banchetto del nostro cuore” anche gli altri , specialmente coloro che non l’hanno ancora trovato , per gridare l’esultanza di aver trovato la VITA , per coinvolgerli di quello stesso amore , per fare provare anche agli altri l’ebbrezza dell’incontro con il Cristo . A voler interrompere la festa però è il giudizio umano , sempre presente nelle nostre relazioni e spesso caratterizzante anche noi che ci diciamo cristiani . Riduciamo la Chiesa ad un gruppo con i posti riservati per pochi e perfetti senza sapere che il Cristo sta aspettando anime e noi siamo semplicemente spettatori di quest’Amore anelante di cuori . Carissimi , rispondiamo con prontezza alla chiamata di Dio , coinvolgiamo anche gli altri che non l’hanno ancora conosciuto e gridiamo l’esultanza dell’Incontro nonostante tutto e tutti poiché Dio anche a noi oggi sta dicendo :”Io ti chiamo piangendo , soffocando d’Amore per te , tu che sei mio figlio dimmi dove sei : Ti voglio con me ”
Francesco Pio Petrachi
Per entrare meglio nel mistero : vi consiglio la canzone meravigliosa di Debora Vezzani “Come in cielo così in terra”:https://youtu.be/pKI9WKrcxV4