Simone Cristicchi ha partecipato al Festival di Sanremo 2019, con il brano “Abbi cura di me” una vera laude francescana, come ha più volte dichiarato lui durante le interviste. Un ringraziamento a Dio per la vita, un consiglio spassionato su come riuscire a perdonare chi ci fa del male ma soprattutto ad apprezzare l’amore e le piccole cose di ogni giorno.
“Abbi cura di me” ha ottenuto il riconoscimento intitolato a Sergio Endrigo e quello dedicato a Giancarlo Bigazzi per la composizione musicale.
Una delle strofe di “Abbi cura di me” canta così: «Non cercare un senso a tutto. Perché tutto ha senso, anche in un chicco di grano si nasconde l’universo. Perché la natura è un libro di parole misteriose, dove niente è più grande delle piccole cose. La vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere, perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi».
Simone Cristicchi in questi mesi ha incontrato frati e suore, lui li definisce “le persone più felici”, la sua interiorità ed il suo rapporto con Dio è cambiato grazie a dei luoghi dove è stato, come l’eremo di Monte Giove a Fano e la Fraternità di Romena guidata da don Luigi Verdi, con cui ha registrato il nuovo programma per Tv2000, Le poche cose che contano.
Ecco cosa Simone ha dichiarato in un’intervista: «le persone più gioiose e felici che ho incontrato, sono quelle appartate dal mondo, ma non per una questione di fuga o di snobismo. Nel silenzio ci si connette a qualcosa. Ed è proprio soggiornando in un eremo quest’estate che ho scritto “Lo chiederemo agli alberi”, secondo inedito dell’album. Parlo dell’allodola, che è come le monache, l’uccellino prediletto da San Francesco e rappresenta l’umiltà, perché si ciba delle piccole briciole, del poco che ha, e canta dall’alba alla notte».
Un altro incontro che lo ha spiritualmente cambiato è stato quello con Papa Francesco, Cristicchi infatti è sempre più convinto che la spiritualità va toccata con mano e sperimentata in prima persona.
Il cambiamento vero e proprio per Simone arriva grazie all’incontro di un monaco il quale gli ha espressamente detto: «un mio amico monaco mi ha detto che sono un cristiano inconsapevole. Credo che occorra ritornare alle priorità della vita. Siamo invasi ogni giorno da mille progetti, da mille informazioni, mille immagini, siamo continuamente collegati e connessi con la realtà virtuale. Così si perde interesse per le grandi domande dell’esistenza. Siamo noi stessi che ci dobbiamo risvegliare e capire l’importanza della vita. In realtà c’è tanta bellezza che ci circonda, la meraviglia di esserci e di partecipare».
Dopo Sanremo, Simone riprenderà il tour teatrale con lo spettacolo Esodo.